Diego Di Dio è uno di quegli scrittori che invidi, uno di quegli “artisti della parola” che riescono a descrivere situazioni e personaggi con una semplicità disarmante. ULTIMO SANGUE è un ottimo noir, un piccolo gioiello che rappresenta il giusto epilogo di FORE MORRA, il precedente romanzo dello scrittore.
Alisa e Buba, la coppia di sicari protagonisti di FORE MORRA, ritornano in questo thriller rafforzando la loro unione di vita e di morte: due rinnegati, due metà della stessa mela, che come una fenice rinascono dalle proprie ceneri e si fondono, diventando un tutt’uno.
La storia si dipana attraverso le strade di una Castel Volturno angusta e contraddittoria: da una parte c’è un mare assassino, che nonostante tutto riesce ancora a calmare gli animi, e dall’altra c’è la città, deturpata da abusi edilizi, discariche e da vite che di umano hanno ben poco.
Dopo l’omicidio del figlio e del marito, donna Teresa, capo clan di una potente famiglia camorrista, ingaggia Alisa e Buba per ottenere giustizia, una giustizia che fa rima con la parola vendetta. L’anziana, una credente fervente, affida ogni sua preghiera a Cristo, desiderando la morte di Lucia, figlia di don Pasquale, boss di uno dei clan avversari. La donna, compagna di suo figlio, tramite un inganno, lo avrebbe fatto cadere in un’imboscata in cui il ragazzo ha perso la vita. Il risentimento e l’odio scandiscono ogni istante della vita di donna Teresa.
Alisa e Buba accettano l’incarico, desiderosi di portare a termine quest’ultimo lavoro per poi, finalmente, sparire dalla circolazione per rifarsi una nuova vita lontano da tutto e da tutti. Purtroppo qualcosa non va secondo i piani e i due amanti/sicari dovranno intraprendere un gioco in cui nessuno è chi dice di essere e lentamente le maschere cadranno come le tessere di un domino, fino a rivelare l’artefice che tira i fili e manovra tutti i personaggi della storia come tanti pupazzi.
La trama del libro è ben costruita, le dinamiche raccontate sono ben sviluppate e i molti colpi di scena scandiscono il noir con un ritmo serrato. Lo stile dello scrittore è accattivante e fluido: nulla viene lasciato al caso, sia i personaggi che le ambientazioni vengono descritti con una maestria davvero unica. La scrittura è attenta, puntuale ed elegante.
ULTIMO SANGUE è davvero un romanzo importante, ricco di emozioni e carico di pathos.
Bravo Diego.