ROMA.”Showbiz” in anteprima alla Festa del Cinema

Le tv private romane che hanno sfornato personaggi come Massimo Marino, romanaccio, burino che urla “C’è ‘a crisi, ma a mignotte ce vanno lo stesso!” oppure Riccardo Modesti organizzatore di improbabili serate e sfilate che nello squallore della sostanza ricordano non troppo da lontano le prime serate delle tv generaliste, non fosse per differenza di lustrini e soldi (che nei bassifondi non sono poi così pochi come sembra).
Tv con programmi che presentavano le discoteche della capitale mostrando le notti romane un po’ coatte fatte di ragazze seminude in cerca di fama e uomini semi ricchi in cerca di ragazze…
E poi Stefano Natale, da cui Carlo Verdone prese uno dei suoi personaggi più famosi e Shultz il microfonista sbadatp del Costanzo Show. Una vita fatta di ricordi di una tv che non c’è più ma che è ancora ovunque.
Con “Showbiz“, prodotto da Valerio Mastandrea e presentato alla Festa del Cinema di Roma, Ferrari racconta un mondo romanesco, ma in fondo l’Italia delle tv locali, e ne esce fuori un paese in fondo assai triste.
A forza di dare addosso alla cultura, ai radical chic, alla buona educazione ci ritroviamo da decenni in un mondo che ha esaltato il becero e il coatto invece di rispettarlo e cercare di sollevarlo da uno stile di vita nel quale, in fondo, non si trova poi così a suo agio.
Sarebbe utile arrivare al fondo di questo disastro e provare a ritrovare nella cultura della vita e non del soldo facile e del coatto applaudito un modo nuovo per risollevare questo Paese… anche in tv.
Giuseppe Bucci

 

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