Alfredo Martinelli presenta a Napoli
il suo primo libro: “Sparse carte”

Arriva a Napoli, nella prestigiosa libreria “Io ci sto” (via Cimarosa 20, Napoli), Alfredo Martinelli, autore di “Sparse carte”. Un folgorante esordio letterario, che già ha ottenuto un notevole riscontro commerciale, e che aspetta di essere scoperto anche al pubblico napoletano. Insieme all’autore, mercoledì 28 settembre alle ore 18, ci saranno Antonio Mocciola, giornalista e scrittore (nonché autore della prefazione) e l’attore Paolo Gentile, che leggerà alcuni racconti del libro.
Così Martinelli descrive il suo primo “figlio di carta”: Ho preferito scrivere questo articolo di presentazione di “Sparse carte” in leggero ritardo sia rispetto al 31 maggio 2016, data della sua pubblicazione e sia rispetto alla presentazione ufficiale avvenuta il giorno 17 giungo 2016, presso il sito archeologico Santi Quaranta di Benevento.
Se l’avessi redatto prima, non avrei potuto corredarlo delle foto degli eventi in cui l’ho presentato e, per me, gli sarebbe mancato qualcosa, che non mi sarebbe piaciuto aggiungere successivamente.

“Sparse carte” è edito da Eretica Edizioni, raccoglie 16 miei racconti, molti inediti e alcuni presenti in altre raccolte, per le quali hanno passato selezioni di vari livelli e difficoltà. Fra essi c’è anche l’oramai celebre “il Guerriero errante“, divenuto opera rock, così come ampiamente spiegato in questo articolo di qualche tempo fa.

Erroneamente c’è chi pensa che libro e opera rock siano due miei progetti separati. Forse dipende dal fatto che io non suoni sul palco e quindi mi si percepisce come un’entità aggregata. Non è così. La Bottega del Tempo a Vapore è parte integrante del mio modo di esprimere e sperimentare. Non saper suonare in modo professionale ha solo aumentato la mia capacità di coinvolgimento e la qualità del progetto, definendomi nel ruolo di autore della storia e dei testi, oltre che del progetto, per il quale sono già al lavoro per ampliarlo e consentirgli di esprimere tutto quel che non ha ancora espresso e, vi assicuro, è ancora tanto.

Il ciclo di scrittura si “Sparse carte” è durato qualche anno, durante il quale ho definito un personale approccio alla narrazione, che nel mio caso non prevede l’uso di nomi né ai luoghi né ai personaggi. Anche il Tempo è un elemento spesso poco definibile, anche se in un paio di racconti, alcune vicende storiche lo rendono facilmente identificabile. Un altro grande assente è il temine “amore”: non lo uso, pur se la sua essenza permea ogni singola riga di testo da me scritta.

Ho prodotto anche un video promozionale, così detto “booktrailer” per sintetizzare il messaggio con un rapido montaggio di scene da me girate, usando il tema di “Eterea fusione“, tratto da “il Guerriero errante“, come colonna sonora:https://www.youtube.com/watch?v=VzuRBXhaQl0

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