“American Hustle”, il caso Abscam secondo David O. Russell

 “L’arte di sopravvivere è un’avventura che non finisce mai”.

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Ambientato nei seducenti anni ’70, American Hustle è “ispirato a qualche fatto reale”, come avverte il primo fotogramma del film che ha trionfato ai Golden Globe Awards 2014, vincendo tre premi sui sette ai quali era candidato.  

Il fatto realmente accaduto è uno dei casi più clamorosi di corruzione di uomini politici negli Stati Uniti, il caso Abscam del 1978, svelato da un’operazione dell’FBI con la collaborazione (forzata) di una coppia di truffatori: Irving Rosenfeld (Christian Bale) e la sua amante/socia Sydney Prosser (Amy Adams), che in cambio avrebbero evitato il carcere per i loro crimini.

Dopo “The Fighter” e “Il lato positivo” American Hustle è il terzo capitolo di una trilogia che si può definire dei vinti e del riscatto. Ma questa volta tutto è reso più accattivante dalla sottile linea che separa la verità dalla finzione messa in atto dai protagonisti, soprattutto dal personaggio interpretato da una bellissima e sexy Amy Adams. Abbandonati i panni della principessina in “ Come d’Incanto”, la Adams, si trasforma in una femme fatale con vertiginosi décolleté che fanno perdere la testa contemporaneamente al truffatore Irving e all’agente dell’FBI Richie DeMaso (Bradley Cooper).

“ Una truffa non è altro che un grande spettacolo di Broadway. Intendo teatro dal vivo, in diretta, con un set, degli oggetti di scena, costumi, attori ed effetti speciali”, osserva uno strepitoso ma anche irriconoscibile Christian Bale con pancetta e riporto, nei panni di Irving Rosenfeld. E ancora “le persone credono a quello che vogliono credere”.

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David O. Russell, uno dei registi più promettenti degli ultimi anni, mostra la vita come una messa in scena in cui attori e pubblico non si distinguono, una illusione dove fino alla fine non si comprende chi menta e chi dica la verità. Un film che unisce il dramma alla commedia, la realtà storica alla finzione, e un look anni ’70 che lascia senza parole per la spregiudicatezza e l’esagerazione.Oltre a Christian Bale, Amy Adams e Bradley Cooper, completano il supercast: Jennifer Lawrence nel ruolo della “pazza” moglie di Irving, una bomba pronta ad esplodere, imprevedibile, sboccata e scollata per tutto il film e Jeremy Renner nei panni di Carmine Polito, uno dei politici corrotti.

American Hustle è uno dei film più papabili per i prossimi premi dell’Academy e dopo i Golden Globe vinti la scorsa notte la statuetta sembra sempre più vicina.

Giusy Giglio

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