Anacapri, l’Opera Lirica Italiana è protagonista

Dario Fo in occasione del Corso di Teatro tenuto alla Libera Università di AlcatrazAnacapri capitale dell’Opera Lirica. Potrebbe essere questo il riassunto della due giorni  conclusa ieri, promossa dall’Associazione Cantori Professionisti Italiani e patrocinata dall’amministrazione anacaprese rappresentata dall’ Assessore alla Cultura e Turismo Massimo Coppola. Da sempre sensibile alla promozione e salvaguardia di ogni forma d’arte e cultura, il Comune di Anacapri ha ospitato nella splendida cornice dell’isola l’insieme di incontri, dibattiti, eventi e concerti organizzati a sostegno del riconoscimento Unesco per l’Opera Lirica Italiana. Testimonial d’eccezione di questa significativa e necessaria proposta si è fatto Dario Fo, premio Nobel per la letteratura, che con un video messaggio trasmesso durante la tavola rotonda di apertura, ha testimoniato il suo appoggio all’iniziativa. Nell’ambito della stessa tavola rotonda il prof. Paolo Teodori, musicologo e docente presso il Conservatorio di Frosinone, ha descritto l’importanza della candidatura quale strumento di leva fondamentale per l’Italia, in particolar modo nel periodo storico, da utilizzare affinché  di Opera Lirica in Italia si torni a parlare ad alti livelli, con grandi fini per la promozione a tutti i livelli, formativo, informativo, istituzionale, di questo patrimonio che, ha continuato Teodori, è certamente italiano. 

L’iter di candidatura è stato descritto dal soprano Alessandra Palomba, tesoriere dell’Associazione Cantori Professionisti Italiani (C.P.I.) che riassume circa un terzo dei cantanti lirici professionisti italiani. Il m° Palomba ha precisato l’indispensabile “placet” del MIBACT al fine di una formalizzazione concreta della proposta, raccontando dello stato di avanzamento dei colloqui con gli esperti di questo Ministero. I termini e i confini descrittivi di “Opera Lirica Italiana” sono stati definiti in maniera tale da includere tutti gli stili di matrice italiana, dal tardo Rinascimento fino al melodramma ultimo espresso nel primo novecento, senza dimenticare gli stili di insegnamento, veri “strumenti del mestiere” che, come raccontato dal prof. Alessandro Patarini, è ancora tramandato per via orale, impossibile da apprendere o insegnare per altro mezzo se non quello dell’esperienza diretta.

 

Il maestro Pasquale Amato, tra i fautori della due giorni anacaprese, ha colto l’occasione per presentare in anteprima l’ Anacapri Belcanto Fest, primo festival dedicato all’Opera Lirica prodotta e scritta da compositori che, a vario titolo, sono appartenuti alla gloriosa e rinomata scuola musicale napoletana. Il festival avrà luogo nella tarda primavera 2015, proponendo a un pubblico di tutte le età un sapiente cocktail che mescolerà proposte di concerti e opere spettacolari in anteprima mondiale a workshop, convegni, guide all’ascolto e opere più conosciute. 

 

A inghirlandare la due giorni, il Comune di Anacapri, in collaborazione con C.P.I., ha offerto un sontuoso e godibile concerto di Gala nel quale si sono esibiti il soprano Marcella Orsatti, il mezzosoprano Alessandra Palomba, il baritono Enrico Marucci che, accompagnati dalle note del m°Alessandro D’Agostini, hanno dato vita a un mirabile saggio di Belcanto sulle arie più care di autori come
e Catalani.

 

Una iniziativa che ha il sapore di una promessa, nei presupposti già adempiuta a pieno, e di un impegno concreto, sincero di restituire all’Italia la consapevolezza del petrolio ideale che ancora resiste alle ingiurie dei tempi e che ancora in tutto il mondo è motivo di orgoglio e identità civile. Di qui potrà partire, se sapientemente sfruttate le condizioni, la rivalutazione e la rinascita delle arti tutte, in un paese come il nostro, che poggia le sue fondamenta più antiche sugli ingegni e le loro grandiose opere.

 

Antonio Gargiulo

Share the Post:

Leggi anche