Bari in Jazz: l’edizione 2015 del Festival Metropolitano nel capoluogo pugliese

Al via da stasera 18 giugno (fino al 6 luglio) la XI edizione del Bari in Jazz, rassegna sulla musica afro-americana ed europea, che quest’anno allarga i suoi orizzonti, coinvolgendo molti dei comuni della nuova città metropolitana di Bari.

 

Il Festival Metropolitano parte dal C.A.R.A. – Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo di Bari con il concerto dei Nishtiman, gruppo i cui membri provengono dai diversi paesi che compongono il Kurdistan – quello iraniano, iracheno e turco – con l’intento di riunire musicisti di diverse nazionalità attorno alla musica, alla lingua e alla cultura del popolo curdo.

In programma per quest’anno, Bari in Jazz – con il sostegno del Comune di Bari, dell’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia, di Puglia Sounds, del Teatro Pubblico Pugliese e dell’Agenzia Regionale del Turismo Promozione Puglia – propone ventidue performance live tra musicisti nazionali, internazionali e esponenti locali della musica jazz. L’evento ospiterà infatti artisti come Manu Katché – batterista francese che ha collaborato con Peter Gabriel, Joni Mitchell, Sting, Dire Straits, Paul Young, Tracy Chapman, Joe Satriani, Richard Wright, Pino Daniele, per citarne solo alcuni – , l’americano Hamid Drake – ha lavorato con il trombettista Don Cherry, il pianista Herbie Hancock, i sassofonisti Pharoah Sanders, Fred Anderson, Archie Shepp e David Murray, i bassisti Reggie Workman e William Parker -, Nancy Viera e Guillaume Perrett. Le presenze italiane vantano nomi quali Amalia Gré, Franco D’Andrea, Luca Aquino, Petra Magonni & Ferruccio Spinetti, Paolo Angeli, Bluebeaters, Dado Moroni, Kekko Fornarelli. Questi e altri ancora sono gli ospiti che aspettano il pubblico di appassionati e non durante questa kermesse musicale.

L’organizzazione è affidata, anche quest’anno, all’associazione culturale Abusuan, punto di incontro tra culture e tradizioni diverse, volta a promuovere e facilitare le nuove forme di convivenza e interetnicità.

La rassegna – che per i primi otto anni si è avvalsa della direzione artistica del sassofonista Roberto Ottaviano e, per gli ultimi due, del trombonista Gianluca Petrella – fa parte dell’Apulia Jazz Network, la rete dei festival jazz pugliesi. In questa undicesima edizione, l’evento si muove tra i comuni della neo città metropolitana: iniziative e concerti legati alla musica afro-americana ed europea vengono quindi ospitati anche nelle piazze, nelle strutture di rilevanza storica e nei centri di accoglienza di Acquaviva delle Fonti, Alberobello, Conversano, Gioia del Colle, Giovinazzo, Gravina, Molfetta, Polignano a Mare, Sannicandro di Bari, Turi, Valenzano. “Il Festival diventa così anche attrattore turistico estivo per tutta l’area metropolitana di Bari. Avevamo l’esigenza di rinnovare la formula della rassegna dopo un decennio di successi e abbiamo pensato di adottare un modello innovativo europeo, molto francese, quello del festival che va dalla gente e non della gente che viene al festival”, afferma Koblan Amissah, organizzatore del Bari in Jazz.

 

Il programma della rassegna: Nishtiman (Bari – 18 giugno) Massive 4 – Kekko Fornarelli, Walter Beltrami, Mats Eilertsen, Robert Mehmet (Gioia del Colle – 19 giugno), Musica Nuda (Gioia del Colle – 20 giugno), Nancy Viera e Amalia Gré (Polignano – 21 giugno), Eivind Aarset / Michele Rabbia Duo (Polignano – 22 giugno), Guillaume Perrett (Bari – 24 giugno), Manu Katché (Bari – 25 giugno), The Bridge Quintet (Alberobello – 26 giugno), Hamid Drake / Pasquale Mirra (Alberobello – 27 giugno), Dado Moroni (Turi – 28 giugno), Cristina Zavalloni (Conversano – 29 giugno), Ebo Taylor (Acquaviva – 30 giugno), Franco D’Andrea (Gravina – 1 luglio), Paolo Angeli (Sannicandro – 2 luglio), Favata Zanisi Gallo Ut Ghandi (Sannicandro – 3 luglio), Luca Aquino (Giovinazzo – 4 luglio) e Bluebeaters (Molfetta – 5 luglio).

 

Alessandra Lacavalla

 

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