“Cappuccetto Osso” tra fiaba e cinema

In anteprima al Teatro Studio di Scandicci, non convince la performance di Marcella Vanzo per Gogmagog.

La stagione teatrale 2015 del Teatro Studio di Scandicci si è conclusa con il debutto poco convincente di “Cappuccetto Osso”, la performance di Marcella Vanzo per Gogmagog. L’artista milanese ha costruito la propria pièce utilizzando un espediente narrativo ben noto e ultimamente molto sfruttato dal cinema, e cioè quello di riscrivere una favola classica svuotandola delle sue componenti originarie e utilizzandola come mero contenitore in cui inserire riflessioni, per altro non sempre originali, sui disagi contemporanei e, nel caso specifico, sulla crudeltà di certi rapporti di coppia.

Ma i debiti di “Cappuccetto Osso” nei confronti del cinema non si limitano alla ripresa di un espediente narrativo. Molte sono le citazioni più o meno dirette di scene e battute tratte da celebri film, a cominciare dal personaggio del lupo cattivo che, interpretato da Carlo Salvador, è ripreso direttamente da “Taxi driver” di Martin Scorsese. La “bestia” che cerca di sedurre «la dolce bimbetta» è dunque Travis Bickle/Robert De Niro, di cui vengono riproposti fisionomia, abbigliamento e atteggiamenti. Il suo lupo, che dovrebbe essere l’orco della fiaba, un pericoloso essere mitologico, ha invece attratto tutte le nostre simpatie. Al suo fianco Cristina Abati, un Cappuccetto new age in cerca di amore, che nasconde le proprie incertezze dietro pratiche yoga e frasi motivazionali. L’incontro tra i due è inevitabile e di necessità crudele. E la voce fuori campo di Tommaso Taddei/Perrault li spinge a percorrere sino in fondo una favola d’amore in chiave pulp, tra sesso esplicito e allusioni a droghe, fino alla scontata uccisione del cattivo. Eppure il pubblico resta in sospeso e per lunghi minuti, indeciso, non applaude: davvero uno spettacolo che si vuole presentare come innovativo è finito in maniera così prevedibile?

Scandicci (Fi) – Teatro Studio, 28 aprile 2015

Lorena Vallieri

CAPPUCCETTO OSSO – text based performance di Marcella Vanzo per Gogmagog; luci: Antonella Colella; produzione: Gogmagog con il contributo di Regione Toscana e il sostegno di Giallo Mare Minimal Teatro e Teatro Studio Krypton.

Interpreti: Cristina Abati, Carlo Salvador, Tommaso Taddei (voce narrante).

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