“Carmen/Bolero”: la MM Contemporary Dance Company al Teatro Garibaldi di Bisceglie

La MM Contemporary Dance Company porta in scena due nuove versioni del Bolero di Ravel e della Carmen di Bizet.

 

Approcciarsi a due lavori della tradizione musicale così noti e ascoltati non è mai cosa facile. Michele Merola, direttore artistico della MM Contemporary Dance Company, fondata nel 1999 e vincitrice nel 2010 del Premio Danza & Danza come migliore compagnia emergente, lo fa secondo la sua personale prospettiva.

Per la prima parte dello spettacolo, Bolero, la sua attenzione si è così focalizzata sulla complessità dei rapporti umani, i rapporti di coppia in particolare: quelli tra uomo e donna, ma anche quelli più ambigui e sempre mutevoli. Attraverso una scenografia minimalista costituita esclusivamente da uno sfondo nero davanti al quale si deforma una parete mobile da cui emergono i danzatori o si lasciano inghiottire. Con i suoi spostamenti, la struttura articolata definisce lo spazio, passando rapidamente da labirinto nel quale perdersi a rifugio dove nascondersi.

In questa nuova versione coreografica del Bolero, la musica ossessiva e a tratti ripetitiva di Maurice Ravel è stata contaminata da una nuova partitura musicale, ad opera del compositore Stefano Corrias, lasciatosi ispirare dalla musica originale. Così, tenendo conto delle esigenze del palcoscenico, Corrias ha perfettamente integrato il suo lavoro in tre diversi momenti: nei primi attimi dello spettacolo, a metà della coreografia, e subito prima del crescendo finale. Ed è proprio in questi momenti che gli interpreti sembrano sfidare la parte più intima della loro natura e i desideri nascosti che porta con sé. Emergono quindi immagini suggestive di sensualità e potenza, in un’allegoria del dolore di vivere e dell’incomprensione fra esseri umani. Le coreografie sottolineano la dualità del dolce e amaro della vita di coppia, un binomio che lo spettatore ritrova anche nella scelta dei costumi, neri per la parte iniziale della performance e bianco per il finale.

Nella seconda parte, Carmen sweet, creata dal coreografo Emanuele Soavi in esclusiva per la MM Contemporary Dance Company, viene ripreso il genere dell’opera-comique, seguendo l’intenzione originale del compositore Georges Bizet. I toni si fanno meno introspettivi, più ironici e sarcastici. I danzatori si prestano qui al gioco della recitazione interpretando i ruoli dei famosi Carmen, Micaela, Frasquita, Mercédès, Don José, Zuniga, Escamillo. Sulle note di Bizet – intervallate a tratti dalle canzoni del gruppo canoro Los Panchos – si dipana la storia delle loro vite in cui desiderio, gelosia, possesso e antagonismo si mescolano in una girandola di emozioni vorticose. La coreografia racconta al pubblico la storia di Escamillo e Don José che si contendono la sensualissima Carmen. I personaggi vengono infatti di volta in volta definiti, al loro ingresso, da cartelloni sui quali sono affissi i loro nomi, quasi ci si trovasse sul ring di un match di boxe.

La compagnia di Merola, nei passi a due, ma ancor di più nelle coreografie di gruppo, riesce a trasmettere immagini di intensità e precisione tecnica attraverso la fluidità dei movimenti.

La freschezza e la pulizia delle sequenze consentono al pubblico – anche quello meno avvezzo allo spettacolo coreografico – di avvicinarsi, per il tempo di una sera, al mondo della giovane danza moderna.

 

Alessandra Lacavalla

Carmen/Bolero, Teatro Garibaldi di Bisceglie, 16 aprile 2015

Bolero

Coreografie: Michele Merola (Bolero); Emanuele Soavi (Carmen sweet)

Musiche: Maurice Ravel, Stefano Corrias (Bolero); Georges Bizet, Los Panchos (Carmen sweet)

Disegno luci: Cristina Spelti

Costumi: Alessio RRosati con la collaborazione di Nuvia Valestri

Interpreti: Stefania Figliossi, Paolo Lauri, Fabiana Lonardo, Enrico Morelli, Giovanni Napoli, Nicola Stasi, Lorenza Vicidomini

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