DAB-Danza A Bari: torna nel capoluogo la rassegna sulla danza contemporanea

Parte oggi, 13 gennaio 2016, DAB – Danza – a – Bari, stagione di danza contemporanea del Comune di Bari, curata dal Teatro Pubblico Pugliese e in collaborazione con Teatri di Bari (Teatro Kismet e Teatro Abeliano).

 

Quest’anno, la rassegna – presentata con una coreografia flash mob a Bari nell’atrio del Palazzo di Città alla presenza dell’Assessore alle Culture del Comune di Bari Silvio Maselli, del responsabile danza Teatro Pubblico Pugliese Gemma Di Tullio, del coreografo e direttore artistico della Compagnia Altradanza Domenico Iannone e di Ezio Schiarulli, coreografo della compagnia che porta il suo stesso nome – torna nel capoluogo coinvolgendo ben due diversi palcoscenici: il Kismet e il Nuovo Teatro Abeliano. In programma la danza d’autore, di carattere anche internazionale. Numerosi sono, infatti, gli appuntamenti previsti al cartellone. L’apertura della kermesse è affidata, stasera, ad una prima nazionale – nata con il sostegno di quattro centri coreografici francesi, e in Puglia con il Teatro Pubblico Pugliese, il Teatro Traetta di Bitonto e i Teatri di Bari/Kismet – intitolata Comme les douches dans les motels, Come le docce nei motel, coreografia eseguita dalla Compagnia di Enzo Schiavulli. La performance si basa sui meccanismi di isolamento e riguarda la difficoltà percepita dall’individuo di vivere la propria indipendenza/solitudine. Interessante anche il lavoro della Compagnia CollettivO CineticO – regia, coreografia e danza di Francesca Pennini: 10 Miniballetti, un’antologia di danze sospese tra geometria e turbinio. L’elemento aereo diventa infatti paradigma di riflessione sui confini del controllo, mentre il corpo viene messo alla prova, prendendo in prestito i principi della termodinamica. Presenti alla rassegna anche i due giovani promossi dal network Anticorpi XL: Manfredi Perego, con la coreografia Horizon e il barese Gabriele Valerio con Tryptich (studio). Il 15 gennaio, sale nuovamente sul palcoscenico il CollettivO CineticO con Amleto: i performer, guidati da una voce fuori campo, sono attori professionisti, dilettanti, malcapitati, timidi intellettuali, registi, parrucchieri, esibizionisti, danzatori, assicuratori annoiati, sostituti dell’ultimo minuto, critici virtuosi e sfigati. Ognuno dei personaggi si contende il ruolo di protagonista dello spettacolo. Sarà poi la Feltrinelli ad ospitare la stessa compagnia, il 16 gennaio, per la performance |X| No, non distruggeremo la Feltrinelli. Il pubblico avrà qui l’opportunità di determinare i movimenti dei danzatori attraverso una tastiera che guida i ragazzi bendati alla mappatura del luogo tramite una mazza da baseball. Nella stessa serata, al Teatro Kismet, sarà il turno della Compagnia Zappalà Danza con lo spettacolo Oratorio per Eva – coreografia e regia di Roberto Zappalà. Il lavoro, seconda tappa del progetto Transiti Humanitatis, si articola su un movimento per sola danzatrice, violino e un ensemble di voci barocche. Attraverso Eva, gli artisti – affiancati da alcuni amatori previamente selezionati tra il pubblico e con alle spalle tre giorni di laboratorio insieme a Zappalà – raccontano di una nascita che è sofferenza e liberazione, dolore e consapevolezza, descrivendo un aspetto fondamentale dell’umanità e della sua bellezza. La Compagnia CodedUomo porterà poi in scena L.A.N.D. – Where is my love?, concept e coreografia di Daniele Ninarello, dove il paesaggio diventa luogo determinato dalle relazioni tra corpi, scaturite dalle percezione dei performer che abitano questa rete e la creano. Torna a Bari anche Emio Greco, il quale firma due coreografie insieme a Pieter C. Scholten: Rocco, lavoro ispirato al film Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti, dove i danzatori – emblema della fratellanza in tutti i sensi: buono e cattivo, diavolo e angelo, androgino e incestuoso – diventano pugili e viceversa; Double Points: Verdi, in cui ritroviamo tre eroine dell’opera italiana, Violetta de La Traviata, Desdemona da Otello e Giovanna d’Arco, che superano i limiti della danza.

Al Nuovo Teatro Abeliano invece, ci sarà Sinespazio, la compagnia di Carmen De Sandi, con L’ora del the. Poi una sorta di rassegna nella rassegna, in collaborazione con Altradanza di Domenico Iannone: “ESPLORARE – generazione contemporanea”, con cinque coreografie. Tra queste, Moliére Imaginaire di Altradanza – coreografia e regia di Domenico Iannone, dove vengono utilizzati i canoni della danza barocca in chiave contemporanea. Ci sarà anche il Don Quijote di Loris Petrillo, con la CieTwain/Compagnia Petrillo Danza e tre lavori della compagnia Aterballetto – Fondazione Nazionale Della Danza: Sentieri, coreografia di Philippe Kratz; e-ink (1999-2015), un duetto riscritto a 15 anni di distanza per due nuovi interpreti, dove la coreografia di Michele Di Stefano – che cura anche luci e costumi – si basa sul contrasto tra precisione e spaesamento; Upper-East Side, coreografia di Michele Di Stefano. Infine, Linda Magnifico e le sue influenze folk con Diccillu… (Tell about us) – concetto e direzione artistica di Linda Magnifico e Sasha Shlain.

Un programma tutto da seguire.

 

Alessandra Lacavalla

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