“Delitto e castigo” … LE CATENE DELL’UOMO NELL’UOMO

Non è certo un’operazione semplice quella di mettere in scena un’opera complessa come “Delitto e castigo” di Fëdor Dostoevskij e questo va riconosciuto alla giovane regista Chiara Bonome. E’ sempre un gran piacere vedere come alla prima replica di uno spettacolo una platea giovane si riunisce per assistere con entusiasmo e partecipazione ad uno dei più bei classici dell’ottocento, e contemporaneamente vedere giovani attori che si confrontano con la storia.

Il testo di doppia valenza, giallo poetico e saggio umanistico, è sempre un capolavoro; indaga con sottigliezza i limiti dell’essere umano, le sue fragilità e le sue incoerenze, e quella sempre eterna spada di Damocle della giustizia personale che scava la coscienza dello spettatore rendendolo vivo e partecipe allo spettacolo. Buona l’intuizione di riportare l’intera opera all’interno di un invisibile carcere dove non ci sono sbarre né catene ma vive la condanna eterna dell’uomo…quella del restare uomini…nonostante tutto . Tutti preparati e puntuali i giovani attori che si susseguono in un gioco di “vestizioni e spogliazioni” d’abito e di personaggio, che gli permette di mostrare e di mostrarsi per buone doti.

La messa in scena poteva essere più rischiosa in tutto, infatti lo spettacolo risulta troppo monolitico e privo di linguaggio , non si avverte quel pericolo delle scelte difficili che una giovane compagnia, facendosi scudo di un certo bel testo, può (e forse deve) permettersi. Certamente è solo un punto di partenza e ci aspettiamo per il futuro che la Compagnia di a prova di una forma di teatro nuova e innovativa che, come già fa il testo, invada le coscienze dello spettatore.

Roma, teatro Le Salette, 5 febbraio 2015

Davide Sacco

DELITTO E CASTIGO Gli uomini sono uomini dovunque

di F. M. Dostoevskij

con

Chiara BONOME
Ruggero CECCHI
Virginia DELLA CASA
Stefano FLAMIA
Piero GRANT
Tommaso SETARO
Francesco SILELLA

e con l’amichevole partecipazione di
Alessandro MESSINA

Regia di Chiara Bonome

Aiuto Regia: Stefano Flamia
Assistente alla Regia: Valerio D’Amore
Scenografia: Paolo Tepatti
Light designer: Francesco Bàrbera
Sound designer: Simone Empler
Foto di scena: Valerio De Cinque

Share the Post:

Leggi anche