È morta Shirley Temple, la “riccioli d’oro” di Hollywood

L’attrice  si è spenta a 85 anni, per cause naturali e circondata dalla sua famiglia, nella sua casa di Woodside, California, la notizia è stata diffusa in anteprima dalla Bbc attraverso un comunicato in cui la famiglia dichiara: “Le rendiamo omaggio per una vita di notevoli successi come attrice, come diplomatica e come nostra amata madre, nonna e bisnonna”.

imagesShirley Jane Temple Black era nata a Santa Monica il 23 aprile 1928 e nella sua carriera si affermò come attrice, cantante, ballerina e infine anche come diplomatica. L’enfant prodige del cinema, soprannominata “riccioli d’oro”, inizia la sua carriera cinematografica a soli 3 anni, quando viene notata da Charles Lamont, un direttore della Educational Pictures, che la assunse e la fece apparire in due serie prodotte dallo studio.

shirley-templeDopo la sua apparizione in “Il trionfo della vita” (Stand Up and Cheer!), un film di propaganda rooselveltiana con James Dunn, la Temple fu scritturata dalla Fox Film Corporation (che successivamente si fuse con la 20th Century Pictures per diventare la 20th Century Fox) alla fine del 1933. Da qui, grazie al suo sorriso, ai suoi riccioli biondi e alla sua innata dote di ballerina di tip tap, Shirley si afferma come una delle star più popolari di Hollywood. Tra i titoli di maggiore fama:  “Riccioli d’oro” (1935), “Shirley Aviatrice” (1936), “Zoccoletti olandesi” (1937) e “Rondine senza nido” (1938).

 images3A soli sei anni si aggiudicò un Oscar: l’unico nella storia degli Academy Awards assegnati a un’attore così giovane. Non vinse la statuetta per un film in particolare, ma gli fu dato un’ Oscar speciale come ringraziamento per il suo contributo sul grande schermo durante il 1934. E ad appena nove anni, nel 1937, era così famosa che fu incaricata di consegnare l’Oscar a Walt Disney per il film “Biancaneve e i sette nani”.

Non più bambina, la sua popolarità comincia a vacillare e per alcuni anni non compare più sugli schermi. Torna al cinema nel 1947 in “Da quando te ne andasti”, di Selznick, cui segue “Il massacro di Fort Apache”, 1948, un classico nella filmografia di John Ford.

Aimages2lla fine degli anni Quaranta abbandona definitivamente la carriera cinematografica per dedicarsi alla politica. È delegata degli Stati Uniti all’Assemblea Generale dell’Onu nel 1969, diventa ambasciatrice Usa in Ghana nel 1974, e due anni dopo viene nominata capo del protocollo alla Casa Bianca dal presidente Gerald Ford. L’ultimo suo incarico è stato quello di ambasciatrice Usa in Cecoslovacchia tra il 1989 e il 1992.

Giusy Giglio

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