Energia e sudore: Action Dead Mouse, L’Amo e Kairo al Mamamu

Gli Action Dead Maouse
Gli Action Dead Maouse

NAPOLI – Potenza, energia, fatica e sudore, per una serata che non deluderà. Al Mamamu stasera saranno ospiti gli Action Dead Mouse, una delle band del panorama indipendente italiano, più sorprendenti degli ultimi anni, un trio di Bologna che proporrà al pubblico uno show a dir poco energico e stupefacente.

Dietro un basso mastodontico e una batteria serrata, si legano chitarre campionate dal vivo. L’effetto è straniante e del tutto particolare: sembrano mille chitarre, invece ne è solo una. Suoni che si aggiungono e si sovrappongono di continuo, come in una sorta di orchestra. Il risultato è un post-hardcore, con sfumature  emo, molto simile agli At The Drive In. Una commistione di melodico e sinfonico, probabilmente  del tutto unica e che unisce una forte energia a una vena cupa ed estraniante.

L’ultima opera degli Action Dead Mouse è “Perché questa casa ci esplode negli occhi”, primo e probabilmente unico lavoro della band in italiano, un Ep che è in realtà un concept, visto che tutti e quattro i brani sono legati dalla stessa frase ripetuta in modi e contesti del tutto diversi. L’Ep è stato pubblicato dopo l’esordio, l’album “ä”.

I L'Amo
I L’Amo

A dividere il palco con gli Action Dead Mouse ci saranno due band “indigene”: i L’Amo altro fiore all’occhiello della produzione indipendente italiana, usciti quest’anno con “Niente (è un bel pensiero da mettere tra le gambe alle ragazze)”, ormai già terza pubblicazione, per una band che ha stupito tutti con un suono fresco e diretto, e che ha ricevuto un meritatissimo successo di critica (e non solo). L’altra band sarà quella dei giovanissimi Kairo, anche loro autori di un album pubblicato nel 2013 dal titolo “13”: un emocore melodico e serrato. Entrambe le band fanno parte del rooster FalloDischi, etichetta napoletana vincitrice di una targa MEI, e organizzatrice dell’evento di stasera che ha fatto della produzione e la promozione della musica indipendente la propria ragione di esistere.

Napoli – 14 Dicembre 2013

Francesco Di Maso

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