“Exploding Plastic Warhol”, al Teatro Tram
rivivono i tempi della Factory

 

Giovedì 5 ottobre il Teatro TRAM di via Port’Alba ha inaugurato la sua ricca stagione 2017-2018 con lo strepitoso esordio dello spettacolo ‘Exploding Plastic Warhol’. Drammaturgia e regia di Mirko Di Martino, con Orazio Cerino, Titti Nuzzolese, Angela Bertamino, Antonella Liguoro, Dario Tucci, scenografia di Gilda Cerullo con gli allievi del corso di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, costumi di Annalisa Ciaramella, assistente alla regia Simona Tonto e produzione Teatro dell’Osso, in collaborazione con Vissi d’Arte Festival. Il TRAM si trasforma in un locale underground della New York degli anni della Pop Art per accogliere un meraviglioso viaggio nella vita estrosa e controversa di Andy Warhol e in quel luogo spregiudicato che fu La Factory, in cui l’artista sperimentava progetti artistici circondato da una corte di aspiranti star dello spettacolo. Al centro della scena una passerella bianca su cui alcuni rappresentati di questa corte sfilano davanti al pubblico per raccontare il successo e il fallimento, l’arte e la droga, la musica e il denaro. E lo fanno in un continuo dialogo serrato e incalzante con il protagonista. Un Warhol, quello di Mirko Di Martino, messo a nudo e sotto giudizio, alle prese con la narrazione di storie, aneddoti che se da un lato sanciscono la sua grandezza, dall’altro ne esaltano l’egoismo, la capacità manipolatoria. Ne viene fuori un ritratto complesso dell’artista, molto diverso da quello patinato delle sue opere, delle riviste. Quello di un uomo alle prese con le sue paure, di un artista innamorato del successo, che strumentalizza cose e persone per la realizzazione dei suoi obiettivi e progetti artistici. La Factory diviene così metafora del vuoto dell’esistenza, in cui si consumarono e si distrussero le vite tossiche e fragili di Edie Sedgwick, modella e attrice statunitense, Freddie Herco, danzatore, Valerie Solanas, femminista radicale che sparò a Wharol e Mario Amaya il 3 giugno 1968 senza ucciderli. Personaggi delineati e raccontati in maniera magistrale, dettagliata, quasi didascalica da Di Martino e interpretati divinamente dal cast. Incredibilmente efficace l’interpretazione di Orazio Cerino nei panni di Andy Warhol, che con impressionante dedizione e aderenza al vero, ne riproduce postura, timbrica, tic nervosi, evidenziando un accurato studio del personaggio. Forte e carismatica Titti Nuzzolese nei panni di Marilyn Monroe che costringe il protagonista all’analisi introspettiva, al viaggio interiore. Eccellente e meticoloso il casting degli attori: perfetti Angela Bertamino, Antonella Liguoro e Dario Tucci nei panni di Edie Sedgwick, Valerie Solanas, Freddie Herco. La scenografia nella sua essenzialità risulta espressiva.
Un lavoro corale che celebra e dissacra un genio, un’icona indiscussa del Novecento a trent’anni di distanza dalla sua morte, quando la suggestione della sua arte appare ancora fortissima. Uno spettacolo promettente che sarà in scena fino al 15 ottobre, dal giovedì al sabato ore 21:00, la domenica ore 18:00, al Teatro TRAM di Napoli.

<i>Michele Amordeluso</i>

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