Fabbrica Europa 2015: Sharing Training, progetto danza

Durante il festival un ciclo di incontri organizzato dagli Attivisti della Danza.

Shaning Training è un progetto promosso dagli Attivisti della Danza, il gruppo di danzatori indipendenti che dal 2012 rivolge la propria attenzione alla danza contemporanea nella consapevolezza di una pratica fisica che diventa però anche approfondimento teorico. Il Festival di Fabbrica Europa, giunto alla sua XXIIesima edizione, diventa il momento per condividere una serie di progetti artistici che hanno alla base la contemporaneità delle espressioni performative attraverso cui sarà possibile misurarsi proprio grazie ai coreografi che saranno presenti all’evento fiorentino.

L’idea della compartecipazione è alla base di questi incontri gratuiti che si ispirano alle esperienze sperimentate negli ultimi due anni dagli attivisti: soprattutto lezioni per danzatori, ma non solo, basate sulla condivisione di pratiche corporee guidate, a rotazione, da uno dei membri del gruppo, ma anche lectures e discussioni sulle caratteristiche concettuali di lavori all’avanguardia.  Saranno proprio gli artisti presenti a Firenze per la nuova edizione del Festival a condurre le giornate di Sharing da aprile a giugno presso lo spazio Le Murate Progetti Arte Contemporanea. Per ogni singolo appuntamento, nove in tutto, sono previsti un massimo di 15/20 partecipanti che saranno guidati nella conoscenza e nell’approfondimento dei nuovi lavori che vengono realizzati e portati in scena a Fabbrica Europa.

È stata Luisa Cortesi ad aprire il ciclo di incontri di Sharing Training: quattro date (2,7, 9 e 14 aprile) per conoscere il lavoro multidisciplinare e di sperimentazione della coreografa che predilige l’unione di più esperienze artistiche nelle rappresentazioni che mette in scena. “On the other hand” è il progetto che verrà presentato in prima assoluta giovedì 25 giugno al Teatro Cantiere Florida e che permetterà di capire il percorso della Cortesi fatto, questo il caso, da esperienze di progetti personali in cui lei stessa è coreografa e interprete del proprio lavoro, ma anche l’arte contaminata dalle numerose collaborazioni avute in passato con grandi nomi della danza ed arte contemporanea italiana.

Alla classe di Luisa Cortesi seguirà l’esperienza di Zaches Teatro, una giovane compagnia di teatro attiva dal 2007 che basa la sua ragion d’essere sul connubio dei diversi linguaggi artistici performativi: non solo danza contemporanea quindi, ma anche l’uso della maschera, il rapporto tra movimenti plastici e musica dal vivo o ancora il teatro di figura con i suoi particolari mezzi espressivi.

Tra gli incontri più attesi si leva il nome di Cristina Caprioli, la coreografa italiana ma da oltre vent’anni di adozione svedese. Lunedì 11 maggio sarà possibile misurarsi con il lavoro e l’esperienza di una delle maggiori coreografe del panorama scandinavo del momento, a capo della compagnia CCAP, con la quale ha realizzato almeno trenta lavori. La lezione presentata allo Sharing, che si trova a metà strada tra i due lavori che proporrà al festival fiorentino (“Trees”  – installazione dal 7 al 17 maggio – e “ Omkretz” – 14 e 16 maggio alle ore 19, entrambi alla Stazione Leopolda), riguarda processi di interattività in cui pratiche coreografiche saranno affiancate a momenti di discussione. Un lavoro di questo tipo permette di esprimersi attraverso un linguaggio che si sdoppia tra la capacità di pronunciarsi attraverso il movimento ma anche per mezzo della parola, stimolata dall’elaborazione di un pensiero che parte dal gesto coreografico.

Quella con Glen Çaçi è un’altra delle lezioni che si attendono maggiormente. L’incontro con l’autore e performer albanese è previsto per sabato 16 maggio e si concentrerà sulla multidisciplinarietà su cui si basa il metodo di composizione artistica del coreografo. La lezione infatti prevede esercizi fisici e momenti di discussione e condivisione verbale tesi alla conoscenza di quelli che sono i processi creativi. Per realizzare questo tipo di lavoro, Çaçi sarà a capo di una classe il cui lavoro dovrà svolgersi pensando proprio all’idea di uno scambio di opinioni, dunque in coppia o in gruppo, non individualmente. Per chi vorrà partecipare a questa esperienza dovrà peraltro presentarsi munito di pen drive contenente almeno tre foto originali e un brano musicale a gusto del partecipante.

L’ultimo appuntamento di maggio, fissato per il 22, vedrà la partecipazione di Giulio D’Anna a cui seguiranno l’artista brasiliana Aline Corrêa il 4 giugno e la francese Malika Djardi, il giorno seguente. Frida Giulia Franceschini e Viktoria Andersson lavoreranno invece sulla collaborazione tra l’italianità e la concezione svedese. La lezione infatti precede “Baby”, il lavoro che verrà presentato dalle due interpreti, sempre presso Le Murate, martedì 9 giugno.

A chiudere il ciclo dello Sharing Training mercoledì 11 giugno è Piergiorgio Milano. La lezione è fissata per il giorno immediatamente successivo alla presentazione del progetto di ricerca “Pesadilla” elaborato dallo stesso coreografo italiano.

Laura Sciortino

Link di collegamento all’evento: http://fabbricaeuropa.net/events/sharing-training-fabbrica-europa/

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