Festa del Cinema di Roma 2016: non solo cinema, non solo Auditorium

Tutto pronto all’Auditorium Parco della Musica per l’attesa undicesima edizione della Festa Internazionale del Cinema di Roma che si terrà dal 13 al 23 ottobre con la direzione artistica di Antonio Monda.

Ad aprire la festa il film intenso e poetico Moonlight di Barry Jenkins.

Il cartellone è di tutto rispetto pur rinunciando all’ansiosa rincorsa all’anteprima. Saranno 44 le opere della Selezione Ufficiale tra film e documentari. Quattro degli undici film italiani in proiezione parteciperanno alla selezione: 7 minuti di Michele Placido, Maria per Roma di Karen Di Porto, Naples ’44 di Francesco Patierno e Sole Cuore Amore di Daniele Vicari. Tra i film stranieri più attesi passeranno in rassegna: Snowden di Oliver Stone, Into the Inferno di W.Herzog, Powidoki di A. Wajda, Florence Foster Jenkins di S. Frears, The secret scripture di J. Sheridan e l’attesissimo Lion di Garth Davis con Nicole Kidman.

Pur rinunciando alla competizione, tipica dei concorsi festivalieri, i film della selezione ufficiale si contenderanno il premio Bnp Paribas – gruppo bancario main partner della festa – che verrà assegnato dal pubblico al regista più votato dagli spettatori mediante un sistema elettronico all’uscita dalle sale.

La discontinuità, la varietà dei generi e l’internazionalità sono il leit-motiv della scelta dei selezionatori coordinati da Mario Sesti con circa quaranta opere provenienti da 26 Paesi diversi tra cui 24 anteprime mondiali (il doppio di quelle del 2015). Un’altra idea cardine è quella dell’arte per tutti che affronta in maniera diretta e anticonvenzionale tematiche sociali, religiose e politiche.

A calcare il red carpet della kermesse capitolina ci saranno Star nazionali e internazionali di prim’ordine. Tra gli ospiti più attesi Tom Hanks che riceverà il Premio alla carriera, Meryl Streep e Viggo Mortensen che terranno attesissimi incontri ravvicinati con il pubblico.

Imperativo di questa nuova edizione della Festa non sarà solo tanto cinema ma anche cocktail di musica, arte, letteratura e scultura. Tre le retrospettive: una dedicata a Tom Hanks, una sull’ “American Politics” e una dedicata a Valerio Zurlini. Quatto saranno gli eventi speciali annunciati tra i quali il Tour Stop 148 di Michael Bublè e Ritmo Sbilenco, filmino su Elio e Le Storie Tese che chiuderà l’evento. Ospite a sorpresa Roberto Benigni che si aggiunge, tra gli altri, a Don De Lillo e Bernardo Bertolucci.

Avremo poi molti omaggi: a Gian Luigi Rondi, Michael Cimino, Luigi Comencini fotografo, Dino Risi, Mario Monicelli, Alberto Sordi, Gillo Pontecorvo, Francesco Maselli, fino a quello clou del 18 ottobre a Gregory Peck. A Trinità dei Monti sarà, infatti, proiettato “Vacanze romane” alla presenza dei figli dell’attore, mentre a Via Condotti ci sarà un tappeto rosso e tutti i negozi esporranno foto della storia del nostro cinema. Per finire è prevista una rassegna con i film restaurati di Monicelli, Dino Risi, Alberto Sordi e in un nuovo spazio – Tutti Ne Parlano – quattro film che hanno avuto un esordio internazionale sorprendente tra cui, direttamente dalla Berlinale, “Genius” con Colin Firth e Jude Law.

Grande protagonista di quest’anno sarà anche la musica con gli incontri con Jovanotti, Renzo Arbore, Paolo Conte e la proiezione di un documentario sulla tournée sudamericana dei Rolling Stones. Per gli appassionati di architettura ci sarà Daniel Libeskind, che parlerà dei rapporti tra cinema e architettura, con particolare connessione con le opere cinematografiche di Paolo Sorrentino.

Un pensiero anche ai terremotati di Amatrice, con l’adesione da parte della Fondazione Cinema per Roma al progetto “Io ci sono” lanciato da attori e personalità del mondo del cinema e dello spettacolo per raccogliere fondi in favore dei terremotati.

Si tratta di un grande sforzo della Fondazione Cinema, presieduta da Pietra Detassis, che con lo stesso budget dell’anno scorso riesce ad allungare di un giorno la rassegna e a recuperare il gap delle precedenti edizioni, accompagnando le proiezioni dei film con i suoi protagonisti principali (si contano circa ventiquattro presenze illustri). Il cuore pulsante della festa sarà il “Villaggio del Cinema” collocato di fronte al complesso ideato da Renzo Piano, l’Auditorium. E’ li che risiederà il punto di riferimento per i visitatori con stand dei partner, area food e info point. L’evento si estenderà sull’intero territorio della capitale con il coinvolgimento di alcune importanti strutture culturali come la Casa del cinema e le sale cinematografiche del centro e della periferia per proiezioni, incontri, omaggi, eventi e convegni. Novità in assoluto il Drive in collocato all’Eur.

Non avrà una cerimonia di apertura e chiusura, nessuna madrina, pochissimi orpelli, eppure l’undicesima Festa internazionale del Cinema di Roma si presenta già come un evento indimenticabile e imperdibile.

 

Vittorio Sacco

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