“Grease”, gli infiniti anni ’70

L’amatissimo musical al Verdi di Firenze, nel nuovo allestimento della Compagnia della Rancia.

Torna “Grease”, il musical di maggior successo per la Compagnia della Rancia e non solo. Dai cinema, alla televisione, ai teatri, dagli anni ’70 ad oggi, dalle scene americane a una versione squisitamente italiana, realizzata dalla suddetta compagnia, e richiestissimo anche nel teatro fiorentino, lieto di ospitarlo, nella nuova versione diretta da Saverio Marconi, nella corrente stagione 2015-2016, per ben tre appuntamenti.

Un gruppo di liceali all’ultimo anno, bulletti e belle ragazze, trasgressione e moda, capelli carichi di brillantina, blue-jeans, giubbetti di pelle, gonne larghe e colorate ma anche attillate e provocanti. Gli adolescenti sembrano non cambiare mai, con i loro folli innamoramenti e amicizie che sembrano infinite, con le loro promesse di rimanere sempre insieme e non lasciarsi mai. Sono i sogni più grandi che sbocciano come sboccia un giovane uomo o una giovane donna a diciotto anni; sono quegli stessi sogni che rimarranno sempre, nel profondo del nostro cuore, come un ricordo vivo nel vortice del tempo che fugge. Era il 1971 quando Jim Jacobs e Warren Casey presentarono il loro musical a Chicago, subito notato da importanti produttori che ne concessero l’ascesa verso Broadway. Il successo di “Grease” non si è mai arrestato, da allora ai nostri giorni. Una sempre maggiore diffusione si deve forse all’omonimo film diretto da Randal Kleiser e interpretato John Travolta e Olivia Newton John: il film, veicolato, per sua natura da televisione, videocassetta, dvd, può, proprio come la voce via radio di Vince Fontaine, entrare nelle nostre stanze ogni volta che vogliamo. Così tutti conoscono “Grease”, tutti saprebbero canticchiare o ballare sulle note di “Greased lightning” o “You’re the one that I want”, note che non vengono mai a noia e che gli amanti del musical non si stancano mai di ascoltare nei più famosi teatri.

La Compagnia della Rancia debuttò con “Grease” nel 1997 al Teatro Nuovo di Milano con Lorella Cuccarini nei panni di Sandy; da quel momento intraprese un viaggio mai terminato. La nuova versione, con regia di Saverio Marconi e coreografie Gillian Bruce, è innanzitutto fedele all’originale. Classico è ciò che, con il passare del tempo, è ugualmente apprezzato da una maggioranza composta da elementi che differiscono sul piano generazionale, ma anche su quello dell’abitudine e del gusto personale. Da “Grease”, che è indiscutibilmente un classico, non ci si aspetta una nuova versione troppo innovativa, né la si vuole; il regista sa come non deludere il proprio pubblico, sa divertirlo ed emozionarlo, come se vedesse lo spettacolo per la prima volta. Le scenografie sono abbastanza essenziali, non impressionano ma non sono carenti in niente: si piegano alle esigenze coreografiche e interpretative, soddisfano la trama, senza interferire con essa, accompagnandola amichevolmente. La musica è quella che tutti conosciamo, tradotta e arrangiata da Franco Travaglio e Michele Renzullo, cantata dal vivo dagli interpreti. I personaggi sono tutti ben riconoscibili, grazie ai costumi, ben fatti, ma soprattutto grazie a un evidente lavoro di caratterizzazione, operato dal regista e dal suo cast. Gli attori-ballerini-cantanti sembrano non interpretare ma vivere, Sandy con le sue insicurezze e la sua voce melodiosa, Danny con le sue buffe movenze, Rizzo, la ragazza trasgressiva impersonata in modo ottimo da Floriana Monici. L’arte del musical, con trame leggere e divertenti, nasconde una grande padronanza in tre discipline che possono essere connesse felicemente, ma non necessariamente e facilmente. Non è scontato che uno stesso corpo sia capace di cantare, danzare e recitare contemporaneamente, e di farlo bene. In questo senso, la Compagnia della Rancia sembra non fallire mai.

Firenze – TEATRO VERDI, 18 marzo 2016.

Benedetta Colasanti

GREASE – Regia: Saverio Marconi; scene: Gabriele Moreschi; costumi: Carla Accoramboni; coreografie: Gillian Bruce; supervisione musicale: Marco Iacomelli; direzione musicale: Riccardo Di Paola; trucco e parrucco: Antonella Marinuzzi; disegno luci: Valerio Tiberi; disegno fonico: Enrico Porcelli; traduzione e liriche italiane: Franco Travaglio; traduzione e liriche italiane – produttore esecutivo: Michele Renzullo; aiuto regia: Davide Nebbia; assistente alle coreografie: Ilaria Suss; assistente al disegno luci: Francesco Vignati; interpreti: Giuseppe Verzicco (Danny), Beatrice Baldaccini (Sandy), Floriana Monici (Rizzo), Gianluca Sticotti (Kenickie), Roberto Colombo (Vince Fontaine), Andrea Rossi (Teen Angel/Tom), Claudia Belli (Miss Lynch), Silvia Contenti (Marty), Gioacchino Inzirillo (Doody), Giulia Marangoni (Jan), Vincenzo Leone (Roger), Valentina Corrao (Frenchy), Luigi Fiorenti (Sonny), Anna Bodei (Patty), Anna Foria (Cha-Cha), Luca Peluso (Eugene), Roberta Miolla (studentessa di Rydell), Andrea Spata (Studente di Rydell); produzione: Compagnia della Rancia.

Share the Post:

Leggi anche