“Hell in the cave – Versi danzanti nell’aere fosco”: suggestioni dantesche nelle Grotte di Castellana

Presentato il 31 ottobre e il 1 novembre l’Inferno di “Hell in the cave” nelle Grotte di Castellana.

 

Un tunnel di pietra illuminato di rosso che sprofonda inesorabilmente nelle viscere della terra. È così che comincia la discesa all’Inferno di “Hell in the cave – Versi danzanti nell’aere fosco”, spettacolo ospitato dalle Grotte di Castellana. Ad accompagnare il pubblico lungo il percorso, intrufolandosi urlando o sussurrando tra la folla, saranno le anime dei dannati della prima cantica della Divina Commedia di Dante Alighieri.

La performance, il cui progetto è stato attuato da Grotte di Castellana srl e realizzato da Alephtheatre, si avvale della regia di Enrico Romita, della drammaturgia di Giusy Frallonardo e delle coreografie di Vito Cassano.

Le protagoniste indiscusse della serata sono senza ombra di dubbio le Grotte, incantevoli testimoni di fenomeni naturali e geologici di indiscutibile bellezza, tra concrezioni di forme spettacolari e colori vivaci. “Hell in the cave” si svolge infatti interamente nella Grave, la prima grotta del complesso, l’unica ancora collegata con l’esterno. Al suo centro primeggia il gruppo di stalagmiti denominato “I ciclopi”: da qui scendono, salgono e si dimenano demoni e dannati. L’esperienza multisensoriale è affascinante: i performer sussurrano all’orecchio del pubblico, spaventano i malcapitati concentrati sulla scena principale, si creano un varco tra la folla.

Questo spettacolo multimediale recupera i versi danteschi originali, modificando solo la struttura dell’Inferno – senza distinzione di gironi – che qui unisce tutti i demoni e i dannati. Si susseguono così le storie dei personaggi più conosciuti tra i peccatori, interrotti poi da Lucifero – custode degli Inferi e incarnazione del male assoluto – che chiama a raccolta tutti i demoni e li guida, insieme ai dannati, in una danza infernale. “Hell in the cave” può infatti essere definita un’avventura che mescola danza, voci, suoni e luci ad un ambiente naturale, un ambiente che si fa magicamente spazio scenico.

Il primo a raccontare la sua storia è Pier delle Vigne, con il suo “Uomini fummo, e or siam fatti sterpi”. Attorno all’attore si stringono le anime dannate che, come lui, trascinano gli sterpi bianchi del loro contrappasso.

Tocca poi al poetico momento di Paolo e Francesca: gli amanti sono sollevati in volo e separati da un triangolo semi-trasparente – emblema del peccato adultero – che permette loro di scorgersi senza riuscire ad avvicinarsi. Anche qui risuonano i famosi versi “Amor, ch’a nullo amato amar perdona”, così noti al pubblico e strazianti per i due personaggi, che volano leggeri come colombe, così vicini eppure così lontani.

Dopo di loro, anche Ciacco, il Conte Ugolino e i suoi figli, Ulisse ed altri ancora, racconteranno la loro storia agli spettatori, come i personaggi della Divina Commedia la raccontarono a Dante e Virgilio.

Intensa anche la scena di Ulisse, il più eroico dei dannati: sospeso ad una decina di metri di altezza solo grazie ai tessuti rossi che lo avvolgono, come manifestazioni tangibili del fuoco e della passione che lo spingono all’avventura. Esegue così la sua danza aerea – per una coreografia aerea a cura di Claudia Cavalli – che riporta il pubblico col fiato sospeso alle sue rocambolesche peripezie.

“Hell in the cave – Versi danzanti nell’aere fosco” è un riuscito mix di emozioni – stupore, spavento, curiosità – e di suggestive sollecitazioni dei sensi. Unica macchia nello spettacolo – ahimè – risulta essere la parte acustica: una voce registrata che spesso e volentieri copre i discorsi degli attori stessi o si disperde sulle pareti della Grave senza restituire allo spettatore il significato, impedendogli quindi di comprendere appieno ciò che sta guardando. Ma il teatro, si sa, è fatto anche di interpretazione personale.

Alessandra Lacavalla

HELL IN THE CAVE – VERSI DANZANTI NELL’AERE FOSCO

Regia ENRICO ROMITA

Drammaturgia GIUSY FRALLONARDO

Coreografie VITO CASSANO

Coreografie aeree CLAUDIA CAVALLI

Con STEFANO BIANCO, MARILISA CAMICIA, VERDIANO CASSONE, CLAUDIA CAVALLI, CLAUDIA CONSOLE, CLAUDIA D’ACQUISTO, ROBERTA DE BELLIS, ROSSELLA FANELLI, NICO GATTULLO, VALERIO GIROLAMO, VITO INDOLFO, MARITA LANZILOTTA, FRANCESCA LATERZA, ANTONELLA LIPPOLIS, LAURA MANICONE, ROBERTO MARRAFFA, MARICA MASTROMARINO, GRAZIA MICOLI, JANET MIRIZZI, NICO OTTONE, ALESSANDRO PIEPOLI, IVANA PORCELLI, PALMIRIANA SIBILIA, VIVIANA SIMONE, CONNY TUNZI, LAURA VALENZIANO.

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