I Marlene Kuntz incontrano la signorina Else

I Marlene Kuntz
I Marlene Kuntz

NAPOLI – Un monologo interiore che racconta la vita, i sentimenti e le emozioni di una donna, una innocenza disturbata, una richiesta impossibile. “La signorina Else” incontra i Marlene Kuntz che in un certo modo cercheranno di dare una forma sonora ai pensieri della ragazza, in un particolarissimo evento che li vedrà esibirsi stasera in Villa Pignatelli, meravigliosa cornice sita alla Riviera di Chiaia.

L’esperimento, patrocinato dal Museo Nazionale del Cinema ed eseguito per la prima volta a Torino e successivamente al Trento Film Festival, è l’incontro tra cinema muto e musica rock, uno spettacolo portato in giro per l’Italia e per la prima volta a Napoli, in cui la band di Cuneo creerà una colonna sonora dal vivo, proprio come accadeva nelle sale cinematografiche fino  agli Trenta. E anche per questo sarà un evento unico, essendo una lunga improvvisazione sul tema.

Tratto da una novella di Arthur Schnitzler del 1924, “La signorina Else” (“Fraülein Else”) è un film diretto da Paul Czinner nel 1929, uno degli ultimi esponenti dell’espressionismo tedesco, che narra la storia di Else, ragazza giovane della borghesia viennese di inizio Novecento, cresciuta secondo i canoni dell’educazione della sua classe sociale. Il padre della ragazza, avvocato si ritrova di punto in bianco in rovina, e Else sarà chiamata dalla madre a salvare la famiglia compiendo un atto estremo.

Ai Marlene Kuntz è assegnato il compito di dare suono a questo viaggio cinematografico, uno dei più grandi capolavori del cinema muto tedesco, la musica che darà forma alle emozioni della giovane Else attraverso suggestioni distorte, un intenso monologo interiore narrato da feedback. La band formatasi a Cuneo è in attività dai primi anni Novanta, quando hanno esordito con il disco “Catartica”, affermandosi tra le band alternative più importanti di Italia. Nell’Agosto 2013 hanno pubblicato l’ultimo album dal titolo “Nella tua luce”. Il nome Marlene Kuntz non è nient’altro che l’incrocio tra “Kuntz”, una canzone della band alt-rock statunitense Butthole Surfers, e il nome della diva e icona tedesca del cinema degli anni Trenta, Marlene Dietrich. L’incontro tra la band e la signorina Else non può essere un caso.

Napoli – 12 Dicembre 2013

Francesco Di Maso

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