Il Teatro delle Donne di Calenzano presenta la nuova stagione 2015/2016

Dal 12 dicembre al 21 maggio più di dieci spettacoli per un cartellone nel segno della femminilità.

amanda-sandrelliUn cartellone nel segno della femminilità, fuori dagli stereotipi e ricco di prime, quello che segna la stagione di prosa 2015/2016 del Teatro delle Donne, Centro nazionale di drammaturgia residente da quattordici anni al Teatro Manzoni di Calenzano, dove sono ospitati anche l’Archivio del Centro, la Scuola nazionale di scrittura teatrale fondata da Dacia Maraini, i corsi della Calenzano Teatro Formazione creata da Stefano Massini, il Centro di produzione riconosciuto e finanziato nel 2015 dal Ministero per i beni e le attività culturali. Il programma proposto è di elevata qualità e prevede più di dieci spettacoli, oltre alle numerose attività collaterali e di formazione, come gli “Incontri con gli autori” alla Biblioteca Civica.

StefanoMassiniL’inaugurazione è stata affidata a un adattamento teatrale di “Lolita”, capolavoro della letteratura mondiale che, nella messa in scena della compagnia Tangram Teatro per la regia e interpretazione di Silvia Battaglio con la consulenza artistica di Julia Varley, nota per la lunga esperienza con l’Odin Teatret, diventa l’occasione per un’indagine sul tema dell’età. Segue la ripresa di “Shenzhen significa inferno”, scritto e diretto da Stefano Massini per Luisa Cattaneo, spettacolo che ha ottenuto il patrocinio di Amnesty International. Una storia ispirata ai recenti avvenimenti di una fabbrica-lager cinese in cui vengono assemblati telefoni cellulari e tristemente nota per le inumane condizioni di lavoro e l’alto tasso di suicidi.

DONNA NON RIEDUCABILE_Elena Arvigo (1)Sempre di Massini “Donna non rieducabile. Memorandum teatrale su Anna Politkovskaja”, un progetto ideato con Elena Arvigo e dedicato alla nota giornalista russa. Doppio appuntamento anche con Amanda Sandrelli che da gennaio sarà tra i docenti della scuola di formazione del Teatro delle Donne con un corso sul testo di Concita De Gregorio “Una madre lo sa. Tutte le ombre dell’amore perfetto” e a marzo sarà tra le protagoniste di “Maternity blues (from Medea)” di Elena Arvigo, una pièce sul tema delle madri infanticide.

eloide_treccani_maternity_blues_(from_medea)Tra gli spettacoli proposti vi è poi una nuova produzione del Teatro del Carretto che, grazie a Maria Grazia Cipriani, propone una riscrittura de “Le mille e una notte” in cui il classico arabo diventa l’occasione per riflettere e sensibilizzare sul tema del femminicidio. Prima nazionale per l’autore e regista Giuseppe Manfridi che con l’attrice Silvia Budri mette in scena un testo crudo e intenso, ricco di pathos emotivo, come “La ribelle”, incentrato sul dolore di una donna che ha perso un figlio. Prima nazionale anche per “Glory Hole” di Ilaria Mavilla con regia di Gherardo Vitali Rosati. Mentre saranno presentati in prima regionale “Relazioni pericolose” che la drammaturga Laura Sicignano ha liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Choderlos De Laclos; “La prima, la migliore”, un testo sulla Grande Guerra della Compagnia Berardi Casolari; “Rose is a rose is a rose is a rose” dell’autrice croata Ivana Sajko; “Esecuzione/Ifigenia”, ispirato al mito di Agamennone.

Per tutte le informazioni e il programma completo: www.teatrodelledonne.com

Lorena Vallieri

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