In costume: Le follie del settecento

2Se c’è stato un secolo in cui le follie e gli eccessi nell’abbigliamento hanno raggiunto livelli molto alti, quello è sicuramente il 1700 il così detto “Secolo dei lumi”.

Il settecento storicamente ha rappresentato lo spartiacque con il mondo moderno, perché è in questo secolo che si è formata la mente evoluta della ragione che è alla base ancor oggi del nostro vivere civile, sono nati in questo periodo infatti alcuni concetti filosofici fondamentali, sfociati poi nella grande “rivoluzione francese” che sono il fondamento delle nostre democrazie europee, parole come uguaglianza, fraternità o solidarietà e libertà che hanno cambiato il corso della storia.
E proprio in questo terreno così intriso di nuove linfe che la moda, che da sempre è espressione dell’uomo e della sua collocazione nella società, subisce dei cambiamenti notevoli rispetto al passato e diventa ancor più mezzo di affermazione della personalità.
4Soprattutto nell’abbigliamento maschile (che rispetto a quello femminile ha tratti più immutabili) si identificano alcuni elementi che diverranno ancora oggi il caposaldo dell’abbigliamento maschile , come il gilet (che aveva una forma molto diversa da quella attuale ) la giacca, la camicia.
Come non lasciarsi affascinare dalle giacche settecentesche con soffietti laterali, polsi enormi dai quali uscivano cascate di merletti , decorazioni ricercate e studiate armonicamente e questa forma svettante che dava alla figura una forma quasi piramidale.
Pizzi, merletti e trini si succedono più o meno numerosi ad ornare scollature, polsi e “davanzali” delle donne di corte che facevano a gara nello sfoggio delle ultime mode parigine, perché il 700 è assolutamente francese.
mtPer meglio descrivere e visualizzare tale sfarzo prendo a pretesto il film “Maria Antonietta” di Sofia Coppola vincitore dell’ Oscar per i costumi con la costumista italiana Milena Canonero.
Maria Antonietta moglie di Luigi XVI austriaca di nascita ma regina di Francia, per il suo carattere frivolo e vivace ha dettato legge nelle mode dell’epoca creando uno stile e diventando “icona “ nella storia della moda e del gusto.
Il suo guardaroba conteneva un numero di abiti, scarpe ed accessori numerosissimo che cambiava fino a tre volte al giorno rispetto alle occasione della giornata, taffetà, sete, velluti, merletti, fiocchi ,parrucche vaporose, un tripudio di opulenza e di combinazioni che hanno fatto del suo stile modello per tutte le dame della corte francese e che ha quasi mandato sul lastrico la corte francese.
Il regno di Maria Antonietta è stato di sicuro uno dei periodi di maggior eccesso e fasto delle monarchie europee che testimoniavano attraverso tale eccesso la loro grandezza.
Bustini steccati, parrucche di dimensioni e forme esagerate tutto contribuiva alla creazione di questo trionfo dell’effimero che cadde miseramente come un castello di carte nel 1799 all’alba della rivoluzione francese che portò il mondo verso una era ed ad una diversa concretezza , ma questa… è un’altra storia.

Annalisa Ciaramella

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