Isadora The TikTok Dance Project”, a cura della coreografa Giselda Ranieri

“Isadora – The TikTok Dance Project”, a cura della coreografa Giselda Ranieri

Isadora

Domenica 6 dicembre, alle ore 17.00 debutta su una strana scena, quella digitale, un ancor più strano personaggio, nato nel luglio scorso: Isadora. Sarà infatti presentato nell’ambito della Settimana delle residenze digitali e della rassegna di danza Resistere e Creare “Cronache di un progetto fuori sync”. Si tratta dell’esito della residenza artistica “Isadora – The TikTok Dance Project”, a cura della coreografa Giselda Ranieri e dell’esperto di comunicazione digitale Simone Pacini.

Un webinar interattivo

Gli ingredienti di questo webinar interattivo saranno la danza, TikTok, il social network del momento, i limiti e le possibilità che il teatro trova sul web. L’evento è programmato all’interno di un intero pomeriggio di riflessioni, aperto a chiunque voglia partecipare, dal titolo “Schermati. Una riflessione sul presente e il futuro della scena digitale”.

Fare rete la lezione del Web

Se c’è qualcosa che il web insegna, senza ombra di dubbio, è che “fare rete” moltiplica le possibilità. Quello che accadrà domenica 6 dicembre è insieme la restituzione di un processo creativo e il racconto di una serie di incontri e collaborazioni. Va in scena su Zoom, alle ore 17.00 “Cronache di un progetto fuori sync”, esito della residenza artistica digitale “Isadora -The TikTok Dance Project”, che la coreografa Giselda Ranieri e l’esperto di comunicazione digitale Simone Pacini stanno tenendo dal luglio scorso.

Una collaborazione preziosa

Il progetto, ideato da Pacini, Isabella Brogi e Elisa Sirianni, alla loro prima collaborazione insieme (nata a pandemia già in atto e costruita interamente su Skype da tre città diverse) è stato selezionato nel giugno scorso. Erano insieme ad altri cinque fra 398 proposte nazionali e internazionali raccolte da un virtuoso e tempestivo bando, promosso durante il lockdown primaverile, dal titolo “Residenze digitali”. Questo era a cura di Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt), in collaborazione con AMAT, Anghiari Dance Hub, in partenariato con ATCL per Spazio Rossellini e il tutoraggio delle studiose Anna Maria Monteverdi e Federica Patti.

La storia di un progetto

Isadora ha, poco dopo, trovato il supporto della rassegna internazionale di danza Resistere e Creare. Il progetto vede anche la collaborazione di ALDES, di Roberto Castello. “Cronache di un progetto fuori sync” andrà quindi in scena sia per la Settimana delle Residenze Digitali. Mostrerà dal 30 novembre al 6 dicembre l’esito delle residenze dei sei progetti vincitori del bando (qui il calendario completo e le modalità di accesso ). Ma anche per la VI edizione della rassegna di danza Resistere e Creare, che quest’anno avrà come sottotitolo “Corpi elettrici” e si interrogherà sulle possibilità di fronte alle quali la chiusura totale degli scorsi mesi ha messo il settore spettacolo dal vivo.

Assieme col Teatro della Tosse

Considerata la coincidenza tematica il Teatro della Tosse, in collaborazione con i promotori del bando, ha programmato un intero pomeriggio di riflessione dal titolo “Schermati. Una riflessione sul presente e il futuro della scena digitale”, aperto a pubblico, operatori e artisti. E a cui sarà possibile prendere parte in diretta, dalle ore 15.00 alle 19.30, collegandosi a Zoom previa iscrizione (scrivendo alla mail promozione@teatrodellatosse.it si riceverà il collegamento).

Una teoria di progetti e soggetti

Facile perdersi nell’elenco dei progetti e dei soggetti che li curano in questo intreccio di competenze e geografie ma d’altro canto le reti sono per loro natura complesse e quella complessità è la loro ricchezza. Un ipotetico momento di stasi per tutti questi soggetti, dettato dall’impossibilità di calcare le scene reali per via della crisi sanitaria. Ovvero di condurre la propria attività ordinaria è diventato un’opportunità per nuove esplorazioni straordinarie e quel “fare rete”. Che è spesso utile solo come propaganda ha manifestato tutta la sua vitalità in un contesto di distanza che ha stimolato la ricerca di nuove vie e nuovi compagni di viaggio.

Cosa dobbiamo aspettarci?

“Cronache di un progetto fuori sync” vedrà Ranieri e Pacini, condurre i partecipanti attraverso un percorso che fra video, parole e mini performance interattive. Inoltre svelerà punti di forza e limiti di “Isadora – The TikTok Dance Project” ma anche preconcetti, scoperte e curiosità, polemiche, risvolti politici (a partire dalla questione americana) su TikTok. Sarà l’esito delle riflessioni fatte durante questi mesi di residenza di un progetto che si prefigge di portare la danza contemporanea su TikTok. Titolo che omaggia Isadora Duncan, donna emancipata e danzatrice rivoluzionaria. Oltre che strizzare l’occhio anche all’omonimo pionieristico software che consente il controllo umano dei media digitali – è un progetto originale pensato per il social network più discusso e di successo del momento.

La sfida di TIKTOK

Con 400 milioni di utenti al giorno e 4 milioni di utenti al mese in Italia, TikTok è la app più scaricata del momento. Anche da questo è nato il desiderio di esplorarne le possibilità, anche per la promozione dello spettacolo dal vivo. L’elemento principale, che ha attirato l’attenzione degli ideatori, risiede nel fatto che questo social è nato inizialmente con scopi educativi, pensato come ambiente digitale dove imparare e insegnare varie materie.

Insieme al pubblico

Parte delle riflessioni attorno a quanto sta accadendo durante la residenza sono già fruibili sul gruppo Facebook il Foyer di Isadora, nato appunto con lo scopo di condividere con gli utenti una sorta di “diario di bordo”. Il pubblico, iscrivendosi al gruppo, può già intervenire e fare domande. Persino sugli aspetti più strettamente connessi alla promozione della danza sui social network e potrà farlo online, dal vivo il 6 dicembre.

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