“L’Aiuto Becchino”: storie di vita in un cimitero

Dal racconto autobiografico di Giacomo de Bastiani lo spettacolo di Riccardo Sati per la regia di Roberto Caccavo.

10014560_930085870375077_3154934031581406768_nUna storia familiare che racconta un’epoca di cambiamento e di rottura con il passato. Trasformazioni sociali che negli anni ’60 hanno rappresentato una vera e propria rinascita economica in Italia, ma che, come dimostra lo spettacolo “L’Aiuto Becchino” andato in scena al Teatro delle Spiagge, hanno anche modificato per sempre la struttura e la quotidianità di alcune famiglie. È il caso di Giacomo de Bastiani che narra quello che è accaduto alla sua quando la gestione del cimitero è passata alla pubblica amministrazione facendo perdere il posto al padre. Le vicende della famiglia di un becchino, ispirate all’autobiografia di de Bastiani, sono state portate in scena nel riadattamento teatrale di Riccardo Sati con la regia di Roberto Caccavo.

11159488_930084800375184_5784851676498243545_nNei panni del narratore il giovane figlio del becchino del paese, il quale vive con la famiglia nella “casa isola” all’interno del Camposanto, un luogo angusto e macabro per chi viene dalla città, ma che per i suoi abitanti è custode di sacralità e di tradizione. Ecco perché abbandonare quella casa non è solo un trasloco, ma rappresenta una chiusura con il proprio passato. Lo spettacolo racconta in modo ironico la capacità di guardare avanti, arrangiarsi quando i tempi stanno cambiando, ma anche la delusione di fronte alla consapevolezza di non poter più tornare indietro. Protagonista un mestiere antico che, come tanti altri, ha subito notevoli cambiamenti con il boom economico e con le nuove questioni politiche, perdendo in un certo senso parte della sua essenza. Intorno alla famiglia del becchino ruotano anche altre figure, tra cui gli aiutanti fedeli ma anche coloro che serbano pregiudizi verso tale lavoro. Ricco il cast di interpreti: Marco Natalucci, Enrica Pecchioli, Riccardo Sati, Marina Melani, Sofia Bigazzi, Alessandro Piantini, Manfredi Gelmetti, Paolo Nannelli, Daniela Ricci, con la partecipazione straordinaria di Gaia Nanni e Mirko Manetti.

11156199_930084923708505_7909769266586819971_nLa messinscena scorre nella doppia forma di narrazione e azione, cercando talvolta momenti di rottura con lo scopo di alleggerire il racconto, come gli sketches in parte improvvisati che coinvolgono anche alcuni attori seduti anonimamente in platea. Sebbene si presenti come commedia brillante, il testo segue le tracce della tradizione letteraria fiorentina richiamando la produzione teatrale di Augusto Novelli, dove il sapore amaro si mischia a una ironia che rimane comunque pungente. D’altronde i temi trattati sono ancora attuali, poiché mettono in discussione il sistema sociale dei valori e riflettono sulle dinamiche relazionali che toccano le piccole e grandi città e che spesso creano distanze abissali tra gli abitanti. E se oggi il contado è stato quasi totalmente messo da parte rispetto alla vita urbana, altre nuove e gravi differenze devastano le società e comportano la costruzione di altri stereotipi.

Firenze – TEATRO DELLE SPIAGGE, 18 aprile 2015

Mariagiovanna Grifi

L’AIUTO BECCHINO Storie di vita in un cimiteroRegia: Roberto Caccavo; Liberamente ispirato al racconto di Giacomo de Bastiani; Riadattamento teatrale: Riccardo Sati; Assistente alla regia: Enrica Pecchioli; Costumi: Cristian Garbo; Luci: Duccio Bonechi; Musiche originali: Mitja Bichon; Organizzazione: Lorenzo Guerrini; Interpreti: Marco Natalucci, Enrica Pecchioli, Riccardo Sati, Manfredi Gelmetti, Marina Melani, Sofia Bigazzi, Alessandro Piantini, Daniela Ricci, Paolo Nannelli.

Share the Post:

Leggi anche