Life is sweet…con Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzé

fotoVent’anni fa si sono conosciuti, incrociando le loro vite e i loro destini, in uno spazio off della capitale – Il Locale – che accoglieva artisti emergenti. La loro amicizia è cresciuta nel tempo e le loro carriere e successi hanno camminato parallelamente – salvo rare collaborazioni – dagli anni ’90 a oggi, o meglio all’anno scorso quando hanno fatto un viaggio in Sud Sudan per e con l’ong Medici con l’Africa Cuamm. Il viaggio in Africa li ha spinti a scommettere su loro stessi, non più come individualità ma come gruppo; da qui la nascita del trio Fabi Silvestri Gazzé, del relativo album “Il padrone della festa” e ovviamente del tour, prima europeo e adesso italiano. Dopo aver toccato città quali Berlino, Londra, Parigi, Amsterdam, Madrid, Barcellona – sempre in sold out – esibendosi, soltanto loro tre, in piccoli locali dove hanno avuto la possibilità di ritrovare l’atmosfera degli inizi sostenendo un concerto acustico; adesso sono in giro per l’Italia, nei palazzetti, e con una band, i sold out continuano, e anche Napoli li ha accolti a braccia aperte e “alzando le mani”.

Il concerto è uno spettacolo a tutto tondo, non mancano gag, travestimenti, video– uno dei quali interpretato da un’inappuntabile Valerio Mastrandrea che cita l’inarrivabile Totò – ma nonostante la spettacolarizzazione la protagonista assoluta resta la musica. La Musica è la loro vita, questo è tangibile, sono cresciuti con lei, li ha formati, li ha fatti incontrare, li ha fatti creare. Ed è così che ci si ritrova a cantare a squarciagola Occhi da orientale, Testardo, Salirò, o ancora Capelli, Lasciarsi un giorno a Roma, È non è, oppure Vento d’estate, La favola di Adamo ed Eva, Sotto casa, altrimenti Alzo le mani, L’amore non esiste, Come Mi pare. Una carrellata dei loro vent’anni di carriera e canzoni da “Il Padrone della festa”, che è forse un modo per festeggiare questo anniversario, ma un festeggiamento che non vuole avere nulla e non ha nulla di autocelebrativo. L’album a sei mani e a tre teste, le canzoni scelte per il concerto sono un atto d’amore verso se stessi, verso la loro amicizia, verso il loro pubblico. La band composta da Gianluca Misiti (tastiere), Massimo Dedo (trombone, tromba, cori), Piero Monterisi (batteria), Adriano Viterbini (chitarre), Roberto Angelini (chitarra elettrica e chitarra slide), Ramon Caraballo (percussione, tromba e cori), è il valore aggiunto dei tre cantautori sempre divertenti, allegri e musicalmente ineccepibili.

Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè condividono la loro musica col cuore e quindi coinvolgono, sconvolgono, emozionano.

Napoli, Teatro Palapartenope, 28/11/2014

Mariarosaria Mazzone

Share the Post:

Leggi anche