Luciano Molino in mostra per onorare Eduardo De Filippo.

eduardoNapoli.“Gli esami non finiscono mai”, “Addà passà a nuttata”, “Te piace o presepio ?”. Chi almeno una volta nella vita, non ha sentito o si è servito di una di queste celebri frasi coniate dal grande Eduardo De Filippo, talentuoso commediografo, regista e attore napoletano? Dopo svariati eventi realizzati a Napoli per onorare il prezioso bagaglio artistico-culturale che ci ha lasciato in eredità, a distanza di trent’ anni dalla sua morte, il pittore Luciano Molino, lo ricorda in una personale intitolata: “Eduardo, filosofo di Napoli”. Sostenuta dall’ Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli con il patrocinio della Fondazione De Filippo, lo scorso 17 gennaio la mostra è stata inaugurata a Castel Dell’ Ovo nella Sala Delle Terrazze, dove resterà visionabile fino al 2 febbraio 2015. Una
vasta esposizione di dipinti fortemente espressivi, alcuni dei quali eseguiti a pastello, altri a
collage o serigrafia, attraverso i quali il pittore ha cercato di esprimere l’anima di Eduardo, evidenziandone la potente capacità di comunicazione. Da sempre un sincero affetto lega il grande pubblico a De Filippo, il quale tralasciando il cognome, si riferisce a lui chiamandolo semplicemente Eduardo, quasi come fosse un amico o un parente, perché il suo approccio nei loro confronti è sempre stato semplice e familiare. Una genuinità che ha fatto la differenza e lo ha portato al successo sfruttando la conoscenza dei pregi e dei difetti della bella Napoli, fonte d’ispirazione, nonché, scenario delle sue opere, alla quale ha dato voce raccontando temi incentrati sul sociale e sui rapporti interfarmiliari, tutt’ ora attualissimi. La memoria storica del proprio vissuto in un determinato contesto sociale e il profondo senso di appartenenza ad esso, lo hanno reso un autore versatile, famoso in tutto il mondo, che per le speciali doti artistiche fu nominato senatore a vita dal presidente della Repubblica Sandro Pertini e candidato Premio Nobel per la letteratura.

 Fabiana Laganà

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