L’attrice fiorentina Manuelita Baylon si è spenta all’età di 74 anni. I funerali lunedì 3 marzo.
Una domenica triste per il teatro fiorentino. Attori, registi, direttori dei teatri e tutti gli operatori teatrali si stringono nel dolore per una grave perdita. Si è spenta nella serata di sabato sera l’attrice fiorentina Manuelita Baylon (74 anni), a seguito di una malattia che l’aveva allontanata dalle scena già da diversi mesi, non permettendole neanche di mantenere gli ultimi impegni presi per alcuni spettacoli. Il volto di Manuelita, insieme a quello del marito Remo Masini, era ben noto a tutti, da sempre aveva calcato le scene della sua città con profonda dedizione. Negli anni ’90 aveva fondato, insieme al regista Oreste Pelagatti, la prima scuola di Teatro vernacolare al Teatro di Cestello di Firenze: progetto in cui ha continuato a lavorare con il marito Remo Masini fino al dicembre scorso.
La carriera di Manuelita inizia giovanissima, con il capocomico Raffaello Certini. È nella compagnia di Dory Cei che incontra Remo Masini, compagno di scena e di vita. Continua i suoi impegni professionali con la Compagnia Stabile Città di Firenze, la cui sede era il Teatro dell’Oriuolo, diretta da Gino Susini, Lucio Chiavarelli, Roberto Guicciardini e molti altri. Tra le migliori interpretazioni di quel periodo ricordiamo “Il rinoceronte” di Ionesco, alla presenza dell’autore, e “All’uscita” di Pirandello, accanto e diretta da Gino Susini.
La ricordiamo in scena negli ultimi anni in “Da sole a sole” di Vinicio Gioli, prima al Teatro di Cestello e nella stagione successiva al Teatro della Pergola, in “Allegretto per bene ma non troppo” di Ugo Chiti, in “Le sorelle Materassi” insieme ad Adelaide Foti per la regia di Paolo Biribò e Marco Toloni, e ancora con Adelaide Foti in “Arsenico e vecchi merletti” diretto da Fiorella Sciarretta (dello stesso testo fu protagonista alla fine degli anni Novanta per la regia di Marcello Ancillotti, che l’ha diretta in molte altre produzioni), in “La parola ai giurati” con la compagnia Kimera Teatro diretta da Paolo Santangelo e in “Le allegre comari di Windsor” per la regia di Roberto Andrioli.
Come molti attori di teatro Manuelita Baylon ha sempre preferito la scena al piccolo e grande schermo, la si ricorda comunque come protagonista in “Alvina” di Marcello Benvenuti e Paolo Matassini e come voce narrante in “Le stagioni della Luna”, sempre di Paolo Matassini. Infine per la televisione ha recitato con Carlo Monni e Filippo Timi nella fiction “I delitti del BarLune” per Sky Cinema.
Per un ultimo saluto all’attrice, i funerali si terranno lunedì 3 marzo alle ore 11.00 presso la chiesa di San Frediano in Cestello, in piazza del Cestello a Firenze.
