“Morte di un uomo felice”, Giorgio Fontana vince il Premio Campiello 2014

 

coverHa poco più di trent’anni ma ha scalzato i suoi diretti rivali aggiudicandosi, durante la sontuosa cerimonia presso il teatro La Fenice di Venezia, il Premio Campiello 2014. Si tratta di Giorgio Fontana, classe 1981 che ha stregato la giuria dei Trecento Lettori Anonimi con il suo lavoro intitolato “Morte di un uomo felice” edito da Sellerio.

La storia raccontata nel libro è quella di Giacomo Colnaghi, un magistrato molto legato alla figura del padre morto anni prima in un’azione partigiana e che agli inizi degli anni ’80 si ritrova alle prese con un’inchiesta di terrorismo rosso. Quello che stupisce dell’opera di Fontana è la grande maestria con la quale tratta un tema particolarmente delicato tessendo una trama interessante anche dal punto di vista emozionale, mettendo in luce un prezioso rapporto come quello tra padre e figlio, descrivendo al meglio ogni minimo sentimento dell’animo umano.

In lizza per aggiudicarsi il Premio Campiello c’erano anche “La voce degli uomini freddi” di Mario Corona, edito da Mondadori, che si è dovuto accontentare di un terzo posto nonostante fosse il favorito, scalzato anche da “Roderick Duddle” di Michele Mari edito da Einaudi. Al quarto posto è invece arrivato Giorgio Falcon con “La gemella H”, sempre per Einaudi e al quinto Fausta Garavini con “Le vite di Monsù Desiderio” pubblicato da Bompiani.

Grande felicità in casa Sellerio per la vittoria di una giovane penna davvero promettente e grande soddisfazione per il mondo letterario che vede finalmente un ragazzo capace di meritare un riconoscimento tra i più importanti del settore.

Gaetano Cutri

 

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