Non sempre, per Carlo Buccirosso…”La vita è una cosa meravigliosa”.

Divertente e sagace, la nuova commedia di Carlo Buccirosso, che si avvale di un valido e affiatato cast.

gallery_buccirosso_1Solo a leggere i nomi della Compagnia si ha la sensazione che si assisterà ad una comicità che non lascia niente al caso, dove ogni tassello è messo al punto giusto. Questa sensazione si fa certezza nei primi minuti di messinscena del testo quando ritroviamo sul palco Peppe Miale e Mario Porfito, bravissimi ed in perfetta sintonia, nei rispettivi ruoli dell’Appuntato e del Maresciallo della Guardia di Finanza. La performance di Carlo Buccirosso, nei panni di Mario Buonocore, incornicia il tutto.

Lo spettacolo affronta temi di quotidiano interesse ed è un’esplicita denuncia ai mali dell’odierna società civile che di civile ha ben poco. Si vuole cercare e riscoprire la purezza dei sentimenti e dei rapporti umani, attraverso un lungo lavoro di purificazione della propria dignità. L’intero spettacolo procede lungo tempi comici allestiti con maestria da Buccirosso. Le scelte registiche tendono ad enfatizzare tutta una serie di situazioni da cui si snodano, al tempo stesso, momenti di pura comicità e profonde riflessioni sulle problematiche che affliggono la società e che fingiamo di non vedere, persuadendoci che “la vita è una cosa meravigliosa”.

La storia si incardina sulle vicende di Buonocore e della sua famiglia. “Perseguitato” dalla Finanza per irregolarità fiscali che non è in grado di giustificare e che lo gettano in uno stato di depressione profonda, Buonocore vive schiacciato dalle pressioni sociali e dalla crisi che lo coinvolge inevitabilmente. E’ una persona onesta ma si ritrova a dover gestire delle questioni che lo disorientano e che lo costringono a dover tornare a vivere con le sorelle per trovare una via d’uscita. Convinto di trovare serenità e amore tra quelle che erano state le mure domestiche della sua infanzia, si scopre invece a dover lottare con la corruzione ed i loschi interessi dei propri familiari…e anche quelli che dovrebbero essere integerrimi si riscoprono corrotti.

Eccellenti le performances di Antonella Morea e Maria del Monte, nei panni delle sorelle Buonocore e le vere artefici della macchinazione che ordisce l’intera commedia. L’esperienza e la lunga carriera teatrale, che contraddistinguono entrambe le attrici, valorizzano ogni singola scena e diventano motore anche per quegli attori che non possiedono la stessa sicurezza sul palco. Degni di citazione anche gli altri attori, in o.a., Giordano Bassetti, Sergio D’Auria, Irene Grasso, Davide Marotta e Serenella Tarsitano. L’alternanza delle scenografie, realizzate da Gilda Cerullo, dona dinamicità allo spettacolo. Il disegno luci di Francesco Adinolfi dona alla commedia il necessario riverbero.

 Roma, Teatro Eliseo, 21 dicembre 2013

Alessia Coppola

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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