“Nuovo Cinema Puccini Garden”: il programma della rassegna estiva

Dal 26 giugno al 31 luglio la rassegna di cinema, teatro e letture sceniche nel giardino del Teatro Puccini.

L’associazione culturale Teatro Puccini in collaborazione con Comune di Firenze – Estate Fiorentina 2015 e Quartiere 1 presenta “Nuovo Cinema Puccini Garden”, una rassegna di cinema, teatro e letture sceniche dal 26 giugno al 31 luglio. Un mese di proposte a ingresso libero concentrate dal tardo pomeriggio fino alla mezzanotte. Il ricco cartellone presenta diversi eventi, dedicando ampio spazio soprattutto alla visione di film e documentari. La rassegna è strutturata per cicli tematici, cinque in tutto: musica italiana, internazionale, storie d’autore, lavori di giovani registi e “vecchie conoscenze” del teatro.

Le diverse proposte della sezione cinema e documentari riguardano un programma che spazia da consolidate tradizioni a esperienze più fresche, proponendo generi anche lontani ma che potranno ben accontentare i gusti e le preferenze di tutti. Dagli amanti del rock alla memoria dei grandi cantautori al cinema del passato, il Puccini amplia la sua offerta con i lavori dei nuovi registi toscani, le storie d’autore con i racconti dal mondo e propone anche l’immancabile legame con il teatro attraverso la proiezione di film che come protagonisti hanno gli stessi interpreti che hanno varcato il palcoscenico fiorentino.

Antonio Albanese, Ficarra e Picone, Claudio Bisio e Aldo Giovanni e Giacomo sono “Gli amici del Puccini”, gli attori che hanno già fatto ridere a teatro ma anche protagonisti di film altrettanto divertenti come “Benvenuti al Sud” o “il 7 e l’8”. Per quanto riguarda il ciclo della musica internazionale, la rassegna propone esperienze cinematografiche che raccontano la vita e la carriera di grandi interpreti del mondo della musica: dall’americana Patti Smith, a Nick Cave, George Harrison, ma anche la favola a lieto fine di Sixo Rodriguez raccontata da Milik Bendjelloul o la storia di John Lennon nella sua “trasformazione” da Beatles ad artista al fianco di Yoko Ono.

La tradizione invece non poteva certo prescindere dalla figura di Fabrizio De André nel lavoro di Bruno Bigioni e Romano Giuffrida in “Faber” dedicato all’intramontabile artista, o nell’omaggio di Paolo Sesti al cantautore bolognese recentemente scomparso “Lucio Dalla: senza Lucio” attraverso la presentazione di una vera e propria opera di ricordo che ripercorre la figura del grande autore attraverso i luoghi del suo trascorso e le parole di chi l’ha conosciuto.

Ai bambini invece è dedicata la giornata con i Pupi di Stac: ogni sabato infatti sono previsti gli appuntamenti teatrali per i giovanissimi, nuove proposte o rivisitazioni delle storie più conosciute. “Il gatto con gli stivali” apre il ciclo delle serate per i più piccoli: la celebre fiaba viene proposta in una versione burattinesca che si rivolge non solo ai diretti spettatori che possono riconoscersi nella scaltra figura felina, ma anche ai genitori che sapranno cogliere l’impronta moralista di un testo mai fuori moda. Per i classici, non mancano i racconti di “Cappuccetto Rosso” proposto da Enrico Spinelli in un’anomala veste tutta toscana, né la fiaba di “Bella addormentata nel bosco”, dove i personaggi che solitamente ricoprono ruoli minor vengono affidati a burattini che agiscono e interagiscono col pubblico per sdrammatizzare le scene più intense e paurose. È sempre Spinelli ad occuparsi inoltre degli altri due appuntamenti dei Pupi del sabato con il “Stenterello e l’Alberto Parlante” che completa il lavoro della trilogia sulla maschera fiorentina oltre che di “Caterina e l’Orchestra” per l’ultimo sabato della rassegna, nel rimarcare ancora una volta il legame della rappresentazione con la toscanità a sostegno del divertimento ma soprattutto, come ogni fiaba, dell’atteso lieto fine.

Per i più grandi invece, il martedì e il giovedì sono i giorni dedicati alle letture sceniche della letteratura nazionale ed internazionale. Si inizia il 30 giugno con il ciclo “Pastorale americana” curata da Pietro Grossi. Dal romanzo scritto nel 1997 da Philip Roth e che vinse un anno dopo il Premio Pulitzer, cinque serate dedicate non solo alla lettura, ma anche al commento della storia che ha come protagonista lo svedese Seymour Levov, la dimostrazione che certi sforzi non permettono di evitare inevitabili disastri familiari. La prima e l’ultima serata dedicate a questo romanzo saranno anche legate ad altre “forme” artistiche, come la proiezione del documentario di “Philip Roth, una storia americana” e a chiudere i pezzi dal vivo di Matteo Urro, Filippo Regoli, Giacomo Bianchi e Luca Saponaro per riallacciarsi musicalmente e filologicamente agli anni e all’ambiente del romanzo.

I giovedì invece punteranno l’attenzione su degli estratti di “Racconti di Cinema” edito da Einaudi a cura di Emiliano Morreale e Mariapaola Pierini, ad eccezione degli ultimi due appuntamenti per cui sono previsti racconti tematici da Baudelaire a Neruda e i racconti di viaggio di Montaigne e Stendhal. Ogni incontro prevederà, oltre la lettura, una proiezione cinematografica di capolavori come “Luci della città” di Charlie Chapline, “A qualcuno piace caldo” di Billy Wilder, ma anche esperienze più recenti come il “The Artist” di Michel Hazanavicius.

Film e tanto altro, sotto le stelle del Puccini per una nuova esperienza rivolta a grandi e piccini non solo per le proposte culturali presenti in cartellone, ma nell’ottica di una condivisione di momenti che permetteranno di vivere il giardino, oltre la proiezione delle diverse esperienze cinematografiche e documentaristiche.

Il programma completo su: www.teatropuccini.it

Laura Sciortino

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