Giulio D’Anna analizza i sentimenti più scomodi e nascosti con la Fattoria Vittadini.
Si intitola Prospettiva Nevskij la rassegna di danza proposta dal Teatro Garibaldi di Bisceglie, a ridosso della stagione appena conclusasi. Il riferimento è al viale principale che attraversa la città di San Pietroburgo, sintesi di una storia e una cultura che sono stati essenziali per la danza del Novecento. Ed è seguendo questo percorso che il Teatro Garibaldi cerca di porre le basi per creare uno spazio dedicato a questa disciplina, tentando di avvicinare un pubblico tutt’altro che avvezzo a questo genere di performance.
Lo spettacolo OOOOOOO(IT), il terzo della rassegna – il prologo si intitolava Etra, al quale ha fatto seguito il lavoro della MM Contemporary Dance Company di Michele Merola, Carmen/Bolero – si avvale della presenza di un nuovo ed interessante coreografo italiano, Giulio D’Anna, il quale vanta una formazione sia italiana che straniera. Viene proposta qui l’edizione italiana di OOOOOOO, presentata nell’ottobre scorso al Teatro Kibber di Utrecht (NL) in prima europea. Lo spettacolo, vincitore del premio Anticorpi XL CollaborAction 2013, è un progetto di danza che si ispira al Museo delle relazioni interrotte (The Museum of broken relationship) di Zagabria.
Tra pezzi di biografie personali e dati statistici, i protagonisti raccontano qui di storie, delusioni e rapporti falliti. Articolano sia verbalmente che fisicamente le loro memorie, indagando i momenti più intimi e rovinosi della loro vita. Ne emerge così un quadro complesso e dettagliato della situazione nella quale vivono i giovani adulti europei. Si tratta quasi di un musical, con balletti di gruppo, musica in crescendo e ammiccamenti al pubblico.
OOOOOOO(IT) è un’occasione per proporre un momento di auto identificazione e riflessione, affrontando temi scomodi e di denuncia (amore, lutto, matrimoni omosessuali, aborto, giovani immigrati all’estero). Ogni performer presenta un particolare aspetto della vita che può riguardare tutti noi – chi non ha subito il dolore per una rottura, un lutto, una scelta travagliata, un rapporto traumatico con un parente – da molto vicino.
Tra momenti ironici e precisione dei singoli movimenti, lo spettacolo di Giulio D’Anna consente al pubblico di analizzare in profondità (ma con piacevole leggerezza) temi esistenziali e di vederli sotto una nuova luce, quella della danza contemporanea.
C’è da sperare che questi nuovi spazi dedicati alla danza siano i primi semi per una prossima diffusione di questa disciplina troppo poco tenuta in considerazione nei vari cartelloni teatrali.
Alessandra Lacavalla
OOOOOOO(IT), Teatro Garibaldi
Concept, Direzione e Coreografia: Giulio D’Anna
Co-creazione e interpretazione Fattoria Vittadini: Mattia Agatiello, Chiara Ameglio, Cesare Benedetti, Noemi Bresciani, Pieradolfo Ciulli, Maura Di Vietri, Francesca Penzo
Responsabile musicale: Marcello Zempt
