Premio ANCT, i critici premiano il teatro all’interno del Carcere di Volterra

baffi
Giulio Baffi, presidente dell’ANCT

Volterra, 23 luglio 2014: Avrà luogo stasera all’interno del carcere di Volterra, nell’ambito del festival VolterraTeatro, diretto da Armando Punzo, la cerimonia di consegna del Premio della Critica Teatrale ANCT – Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, presieduta del critico Giulio Baffi. Il premio viene assegnato ogni anno a registi, attori, drammaturghi, festival, studiosi, creatori luci e a tutti coloro che contribuiscono a far crescere, con punte d’eccellenza, il teatro contemporaneo.

Un importante momento di riflessione ed una grande occasione perché il carcere si trasformi in straordinario luogo di incontro per “Produrre Pensiero”, non solo per osservare e testimoniare i processi e i prodotti artistici ospitati dal Festival, ma per riflettere su se stessa e per mettere in discussione il suo ruolo proprio in relazione a quegli stessi processi e prodotti che si propone di analizzare.

Questi i vincitori di quest’anno e con alcuni estratti delle motivazioni dei premi:

l'attrice Sara Bertelà
l’attrice Sara Bertelà

Sara Bertelà: “… artista versatile, capace di incarnare sulla scena e anche sullo schermo, sia cinematografico che televisivo, la molteplicità della natura femminile, e di spaziare dal tragico al comico con pari efficacia e credibilità. Sulla solida preparazione acquisita alla scuola del Teatro Stabile di Genova ha costruito la sua personalità di attrice sotto la guida di registi come Gianfranco De Bosio, Benno Besson, Massimo Castri, Marco Sciaccaluga, abbracciando un repertorio variegato e multiforme, che va dal classico, tragedia greca compresa, alla drammaturgia contemporanea. (…)

Gigi Dall’Aglio : “Attore e regista, tra i fondatori della Compagnia del Collettivo/Fondazione Teatro Due di Parma, grande maestro di teatro, molte le sue regie anche all’estero, figura colta, capace di lasciar filtrare la contemporaneità del pensiero e della visione estetica anche attraverso i testi classici e di essere stimolo fondamentale di creatività e di coesione in quelle che risultano essere “regie collettive” (come Le rane e Le nuvole di Aristofane) Gigi Dall’Aglio è qui premiato in particolare per l’alta qualità dei suoi numerosi lavori visti di recente. (…)”

Punta Corsara: “(…)gruppo che ha cercato alimento in territori clandestini, che ha saputo trovare il suo spazio costruendolo con pazienza nel tempo, e senza mai rinunciare alla propria vocazione. Nati sette anni orsono nel difficile quartiere Scampia della città di Napoli, sotto la guida attenta di Marco Martinelli, i ragazzi di Punta Corsara hanno costruito con pazienza laboriosa la loro giovane Compagnia, oggi guidata da Emanuele Valenti e Marina Dammacco. (…)”

L'attore Filippo Dini
L’attore Filippo Dini

Filippo Dini : “(…) fin dagli esordi, ha coraggiosamente legato il suo talento alla drammaturgia contemporanea, senza per altro trascurare i classici, Shakespeare, Cechov e Molière in testa. Non ha esitato a misurarsi nei diversi generi, passando dalla commedia al dramma e al teatro di impegno civile, aggiungendo ogni volta un prezioso tassello nella memoria di chi ha avuto la fortuna di vederlo in scena. Dopo esperienze importanti con Carlo Cecchi, Giorgio Barberio Corsetti e Valerio Binasco, si è rivelato al grande pubblico, durante l’ultima stagione, con la toccante, difficilissima e straordinaria prova d’attore nel ruolo di Giorgio VI d’Inghilterra ne Il discorso del re di David Seidler. (…)”

Cesare Accetta: (..)Fotografo di scena in anni lontani, attento al lavoro di artisti che cercavano spazi nuovi e dimensioni diverse per i loro spettacoli, ne ha fissato in memorabili percorsi i corpi e gli sguardi, sperimentando tecniche non abituali, dando spazio alle ombre e ai silenzi, ai gesti fermati alle grida e ai sussurri, alle parole in movimento. Il cinema gli è stato nutrimento e territorio di creazione. Inquieto e curioso, Accetta fissa il tempo del suo studio nelle infinite possibilità della luce che definisce lo spazio d’attore. Il suo lavoro di light designer offre ai registi, agli attori, al pubblico, il risultato delle sue intuizioni preziose, del suo ascolto attento, del suo studio appassionato, moltiplicando in suggestive architetture del palcoscenico le tensioni della drammaturgia e le parole, dette e non dette, dei personaggi.(…)
Teatro Sociale di Gualtieri: (…)Un’avventura culturale straordinaria, di tanti. Un impegno collettivo fatto di tenacia, intelligenza, studio, consapevolezza. Bisogna andare sul sito del Teatro Sociale di Gualtieri, in provincia di Reggio Emilia, per conoscere la storia secolare di Palazzo Bentivoglio, la realizzazione del teatro, 1775, fra degradi, incendi, alluvioni… Inizia nel 1905 la ristrutturazione e l’ampliamento con il fondamentale contributo della Società Teatrale: seguiranno ricche stagioni, specie d’opera, divenendo anche fulcro dell’attività cinematografica, che alla fine prevarrà sul teatro. Nel 1979 la chiusura per seri problemi strutturali. Uno spazio destinato ad essere dimenticato? Nel 2005 un gruppo di ragazzi “alla soglia dei vent’anni” visiterà quel luogo magico: una vera folgorazione. E inizieranno i lavori: un’attività faticosa ma insieme entusiasmante, da parte di molti. (. ..)
La regista Serena Sinigaglia
La regista Serena Sinigaglia

Serena Sinigaglia : Regista talentuosa, agguerrita direttrice artistica del Teatro Ringhiera, vivacissimo avamposto culturale in un quartiere “difficile” della periferia sud di Milano, impegnata nel sociale con progetti sul territorio per giovani, anziani e diversamente abili, Serena Sinigaglia, classe 1973, è una preziosa anomalia della scena italiana per la capacità di intrecciare diverse corde del “fare teatro” sempre mettendole al servizio della comunità. (…)

“La società” (di Musella e Mazzarella) :  (…)tre atti che sembrano sfidare ognuno la trama del precedente, ben costruiti, resi con ritmo. Teatro tradizionale nei modi, ma contemporaneo nei temi (escalation sociale, potere, legami labili), ha scrittura diretta e spietata, spesso divertita, simile alla nuova drammaturgia inglese e tedesca, in perfetto equilibrio fra registro tragico e comico, terreno in cui i migliori ideali dell’uomo si sbriciolano inesorabilmente. Animata da Paolo Mazzarelli e Lno Musella – milanese l’uno, napoletano l’altro, formatisi alla Scuola “Paolo Grassi” di Milano (…)
Le Sorelle Macaluso (di Emma Dante): (…)spettacolo che, dopo il debutto a Napoli e una felice serie di repliche nei maggiori teatri italiani (compreso il Biondo di Palermo, di cui Emma è oggi artista residente) ha iniziato una tournée internazionale. E’ sempre interessante vedere come il mondo poetico di un artista possa dispiegarsi, aprirsi a nuovi territori di forma e senso, appropriarsene e, pur restando fedele a se stesso, accogliere nella sua trama nuove istanze e suggestioni.(…)
PREMIO PAOLO EMILIO POESIO 2014:
L'attore Paolo Graziosi
L’attore Paolo Graziosi

Paolo Graziosi : (…) E’ troppo lunga per essere interamente citata la teoria delle straordinarie collaborazioni che Graziosi ha avuto nel corso della sua lunga carriera con i grandi maestri della scena, fin da quando esordì, giovane ma già agguerrito Mercuzio nel Romeo e Giulietta di Zeffirelli. Basterà qui ricordare, in un repertorio che ha attraversato quasi tutta la letteratura teatrale, le prime prove con De Bosio, i lavori con Enriquez, Trionfo, Eduardo, Ronconi, Missiroli e Servillo, il lungo e proficuo sodalizio con Carlo Cecchi (da Petito a Pinter a Pirandello), la preziosa avventura francese alla corte di Roger Planchon, fino alle prove da regista-interprete per l’amato Beckett, e all’incontro con Peter Stein, con il quale si appresta a vivere un’avventura di ben quattro anni, in residenza stabile, al Teatro di Roma, reduce dalla meravigliosa interpretazione dell’ipocrita, odioso padre di famiglia nel Ritorno a casa di Pinter in cui si è di nuovo calato a distanza di oltre trent’anni dalla storica edizione di Cecchi (…)

TEATRI DELLE DIVERSITA’ 2014

Mimmo Sorrentino: Il drammaturgo e regista Mimmo Sorrentino ha coinvolto negli ultimi vent’anni attori, studenti, disabili, tossicodipendenti in recupero, alcolisti, anziani, extracomunitari, abitanti delle periferie del Nord Italia, Rom, detenuti, vigili del fuoco, commercianti ambulanti, medici, pendolari, malati terminali. Il suo lavoro, apprezzato anche in Francia, raggiunge nel 2013 il pubblico di Radio Tre, emittente che lo invita a curare, con il suo Teatro Partecipato, una rubrica per il programma “Piazza Verdi”. Con la cooperativa “Teatroincontro” la sua ricerca muove da istanze sociali, civili, filosofiche. (…)

Gruppo Stalker :. La Compagnia, diretta da Gabriele Boccacini, affiancato sin dall’inizio da Adriana Rinaldi e da altri artisti che hanno dato vita al gruppo Stalker – sostenendolo per tanti anni fino ad oggi -, sviluppa la propria ricerca nel rapporto fra il teatro e le arti visive, producendo spettacoli, performance, eventi di teatro ambientale a percorso, che spesso prevedono il coinvolgimento diretto degli spettatori. Un teatro concettualmente epico e corale. 

 

 

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