“Sesso e bugie” al Teatro di Cestello

L’infedeltà è protagonista delle commedie di Woody Allen nel nuovo spettacolo di Massimo Alì.

La sua passione è sempre stata la psicanalisi e forse se fosse nato mezzo secolo prima lo avremmo trovato fianco a fianco con Freud a indagare sull’inconscio umano. Il fascino che assume la psiche per Woody Allen, infatti, è notevole in tutte le sue creazioni, sia teatrali che cinematografiche, ed è uno degli aspetti che le rende tanto originali. Molti autori tendono a psicologizzare i personaggi delle proprie opere, ma Allen riesce a indagare oltre il “già noto” con l’umorismo che lo contraddistingue, ed ecco che le nevrosi vengono a galla in tutta la loro curiosa comicità. Vale anche per i protagonisti dello spettacolo “Sesso e bugie” portato in scena al Teatro di Cestello dal regista Massimo Alì, in cui si combinano le tre commedie brillanti presenti nell’omonimo libro dell’autore-regista-attore americano (“Riverside drive”, “Old saybrook” e “Central Park West”), tutte incentrate sul tema dell’amore e del tradimento.

sessoebugie.2Nell’allestimento di Alì spicca subito il destinatario della critica: una società borghese che vive “di facciata” rappresentata dalla scenografia realistica e dai colori pastello dei costumi delle due donne che aprono lo spettacolo. Un incontro-scontro al femminile che man mano altera i toni rendendoli sempre meno amichevoli. La più dominante delle due, in tailleur verde-blu, non poteva che essere una psicologa, tanto affermata e sicura di sé da – clichè narrativo per eccellenza – trascurare la sua vita privata finché non va a rotoli. Il marito, infatti, la tradisce continuamente e stavolta proprio con una persona a lei cara. Vania Rotondi interpreta la terapeuta con sagace ironia: schietta e sprezzante, usa il sarcasmo come arma per affrontare anche i momenti più dolorosi. La sua interlocutrice è l’amica sciocca – o che “fa la sciocca” perché nella vita di tutti i giorni è decisamente più “comodo” – dalle tinte rosa, lagnosa e schiva: Enrica Pecchioli è l’amante, la quale, ingannatrice, viene a sua volta ingannata dall’uomo che l’ha sedotta. Scoperta dall’amica e poi dal marito e “piantata” dall’altro rivela tutte le sue debolezze, ossessioni maniache comprese. Personaggio chiave è lo scrittore, alter ego di Allen, un uomo apparentemente fragile e depresso, remissivo e inconcludente, in verità osservatore acuto della realtà che lo circonda, capace di riconoscere pregi e difetti degli altri e di saperli analizzare con puntualità – divertente questa duplice alternanza resa da Simone Martini. A completare il quadretto delle coppie “scoppiate” il marito adultero, il quale si presenta in scena successivamente, a fatti già scoperti, con atteggiamento distaccato e diplomatico: il suo apparente equilibrio, però, si destabilizza – Leonardo Venturi ce lo svela pian piano – dimostrando di essere un eterno Peter Pan dal sapore dongiovannesco. La sua ultima fiamma, infatti, è una teenager ex paziente della moglie, interpretata dalla giovane Anna Manuelli.

sesso-e-bugie-3Basta che venga fuori la verità sul tradimento per dare il via a un meccanismo perverso in cui ognuno si sente in diritto di sputare sentenze sull’altro. Una volta “rotti” i rapporti che importa continuare a fingere, a comportarsi bene e sorvolare sulle stranezze dell’altro? Anche le due vittime dell’infedeltà dei coniugi sono pronti a insultarsi senza remore, in un gioco alla sincerità più che all’offesa. In un certo senso anche un modo per liberarsi delle emozioni che li divorano. Piccoli colpi di scena e battute al vetriolo, esplosioni emotive e vani discorsi riparatori infarciscono questa commedia dall’ironia sottile, resa fresca e leggera nella regia di Massimo Alì, ultima produzione della Compagnia Teatro a Manovella.

Firenze – TEATRO DI CESTELLO, 5 dicembre 2014

Mariagiovanna Grifi

SESSO E BUGIERegia: Massimo Alì; Autore: Woody Allen; Interpreti: Vania Rotondi, Enrica Pecchioli, Simone Martini, Leonardo Venturi, Anna Manuelli; Compagnia: Teatro a Manovella.

Share the Post:

Leggi anche