Stasera c’è spettacolo? To play, Alla ricerca di un’identità

Voler mettere in crisi il teatro, far sì che questo discuta di sé stesso dal suo interno mostrando le sue debolezze e i suoi meccanismi è un’idea vincente. Stasera c’è spettacolo? To play si muove da quest’esigenza arrivando al Napoli Teatro Festival Italia come progetto site-specific all’interno dell’elegante giardino di Villa Pignatelli; durante il festival ogni week end per dieci serate, utilizzando il testo come pretesto, il cast di numerosissimi attori proverà a mettere in crisi la scena mostrando l’atto creativo. Ogni serata avrà una tematica e degli ospiti, o laddove qualcuno voglia partecipare sarà ben accolto sulle tavole del palcoscenico, registrandosi sulla pagina web o facebook del festival.

“Con o senza musica, regista?” è la tematica scelta per il debutto, video sparsi nel giardino della Villa accolgono il pubblico, la scena è ovviamente aperta, qualche stand sul palco e gli attori tutti che si aggirano per la sala, salutando volentieri gli astanti accorsi. L’atmosfera di puro relax regala nei primi istanti l’emozione di trovarsi di lì a poco in un happening, ma purtroppo questo non avviene. Le due ideatrici Donatella Furino ed Emma Campili spiegano il progetto, il teatro che si va a fare altro non vuole essere che una “dedica dolorosa all’attore”, e dopo aver prontamente criticato la figura registica, tenendo i fili della messinscena, si comportano proprio da registe dispotiche mostrando una finta quanto saccente spontaneità che infastidisce. Tre le pièces di cui vogliono mostrare le prove: Penelope nel 900’e il pensiero è ritmo  da Ulisse di Joyce, Nel Vico… La terza classe da ‘o Vico di Viviani,  Nel Misantropo se le suonano e se le dirigono da Il Misantropo di Molière. Ma non si assiste alle prove e alla costruzione della messinscena, a parte qualche breve interruzione si vede il lavoro finito, frutto di prove non mostrate, un lavoro discreto che fa venir la voglia di ascoltare ancora il tortuoso monologo di Molly Bloom interpretato da una superba Betti Pedrazzi, o ancora vedere le scelte di Donna Nunziata alias Fabiana Fazio realmente spontanea nella sua improvvisazione, o ancora calarsi nell’atmosfera seicentesca del Misantropo molieriano. Chiude la prima sera un monologo tratto da La principessa Brambilla di E.T.A. Hoffmann, un testo impietoso nei confronti del teatro interpretato da un arrabbiato Fabio Brescia, e ci si chiede perché questo stesso monologo, esaustivo nel suo contenuto, non abbia aperto lo spettacolo. Va detto che il debutto è stato penalizzato da problemi tecnici e nonostante questi e la disorganizzazione il talento degli artisti tutti – Betti Pedrazzi, Vincenzo Ferrera, Fabio Brescia, Stefano Ariota, Gennaro Falconetti, Fabiana Fazio, Cinzia Musella, Nino Orfeo, Donatella Furino, Emma Campili, Claudio Boschi, Stefania Spanò, Daniela Cenciotti, La terza Classe, Massimo Ferrante, Wally Pituello – è emerso.

La seconda serata dal titolo Scarpetta Suite affronta la tematica dei tempi comici riproponendo ‘o Vico di Viviani, Miseria e nobiltà di Scarpetta e Amleto di Shakespeare. Risolti i problemi tecnici, tutto è più ritmato e organizzato, gli attori abbandonano completamente la scena in favore della platea coinvolgendo il pubblico in gag vernacolari, come fosse una sorta di reality. L’escamotage è indubbiamente divertente per gli spettatori, ma siamo sicuri che il format reality sia il modo giusto per parlare e discutere di e sul teatro?

Attori, registi, artisti non devono raccontare ma soprattutto non devono spiegare il teatro. Il teatro va vissuto, va agito, va riempito con corpi, voci, gesti, movimenti. L’idea seppur originale non decolla perché alla base non c’è una scrittura drammaturgica che possa trasformarsi a sua volta in scrittura scenica.

Mariarosaria Mazzone

Stasera c’è Spettacolo? To Play!

Napoli Teatro Festival Italia, 16-17 giugno 2016

Villa Pignatelli

16 Giugno Con o senza musica, regista?

Penelope nel 900’e il pensiero è ritmo”  da Ulisse di Joyce

Nel Vico… La terza classe” da ‘o Vico di Viviani

Nel Misantropo se le suonano e se le dirigono” da il Misantropo di Molière

Con Betti Pedrazzi, Vincenzo Ferrera, Fabio Brescia, Stefano Ariota, Gennaro Falconetti, Fabiana Fazio, Cinzia Musella, Nino Orfeo, Donatella Furino, Emma Campili, Claudio Boschi,Stefania Spanò, Daniela Cenciotti

Indovina chi viene a Scena: La terza Classe, Massimo Ferrante, Wally Pituello

 

17 Giugno Scarpetta suite

Dirige la compagnia Fabio Brescia. Il tempo è quello buono? Il ruolo è quello giusto? Ma che lingua parli?” Da troppa MISERIA E poca NOBILTA’, un riadattamento di Fabio Brescia

E se la Locandiera incontra Scarpetta?”

Con Betti Pedrazzi, Vincenzo Ferrera, Fabio Brescia, Daniela Cenciotti, Stefano Ariota, Fabiana Fazio, Claudio Boschi, Giovanna Cappuccio, Ciro Sannino, Nino Orfeo, Gennaro Falconetti, Donatella Furino, Emma Campili

 

Ideato e diretto da Donatella Furino e Emma Campili

 

Cast in ordine alfabetico

Antonio Alveario, Stefano Ariota, Barbara Balzerani, Stefania Blandeburgo, Anna Bonaiuto, Claudio Boschi, Fabio Brescia, Giovanna Cappuccio, Daniela Cenciotti, Antonio Ciotola, Erri De Luca, Dario De Natale, Piera Degli Esposti, Marzia Del Giudice, Gennaro Falconetti, Fabiana Fazio, Massimo Ferrante, Vincenzo Ferrera, Luca Iervolino, Lisa Imperatore, La Terza Classe, Paolo Mannina, Gennaro Maresca, Peppino Mazzotta, Cinzia Musella, Nino Orfeo, Daria Panettieri, Betti Pedrazzi, Giuditta Perriera, Wally Pituello, Massimiliano Poli, Rosalia Porcaro, Giuseppe Provinzano, Ciro Sannino, Stefania Spanò e ospiti a sorpresa.

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