Se Sarah Kane non ci fa più paura

Una scena-gabbia. Una gabbia metropolitana. Una dimensione asfittica. Uno spazio sostanzialmente underground ma senza il fascino della rielaborazione artistica che, negli anni, ha trasformato le realtà underground in un universo vitale e coinvolgente. Dunque solo un luogo di solitudine e abbandono. A un passo dal suicidio. La scena concentrazionaria di Francesco Ghisu e le luci […]

NTFI2015 – “Crave”, il rito di dopo la catastrofe

Nello scambio frenetico, a volte singhiozzante, spesso paradossale, delle battute tra A, B, C e M, i quattro personaggi di Crave di Sarah Kane, emerge una battuta apparentemente scivolosa rispetto al serrato ritmo della drammaturgia del testo, tuttavia capace di definirne una direzione scenica: “Un orrore così profondo può essere frenato solo da un rito”. […]