Ai nastri di partenza la nuova stagione del Teatro di Pisa ricca di proposte variegate e tutte di grande interesse culturale e sociale.
Il 2014 vede l’inaugurazione del “Progetto Don Giovanni”, caldamente voluto e sostenuto dal direttore artistico della Fondazione Marcello Lippi, che si concluderà nell’autunno del 2015 con la messinscena di tre diversi Don Giovanni. Naturale quindi che sia proprio il “Don Giovanni” di Mozart a dare il via alla stagione, nella produzione del Teatro di Pisa. Il titolo è raddoppiato nel cartellone della prosa dall’omonimo dramma di Molière tradotto e adattato da Tommaso Mattei, che vede nei ruoli di regista e protagonista Alessandro Preziosi. Una prima assoluta del Teatro di Pisa è “Il Ghetto”, dramma lirico in tre tempi di Giancarlo Colombini del 1943, opera di grande valore storico e civile che lascerà sicuramente il segno nell’animo degli spettatori e che è già stata premiata con la targa in argento al Concorso Internazionale “Guido Valcarenghi” nel 1970.
Un titolo purtroppo poco presente sui palcoscenici italiani, e per questo di ancora maggior interesse, è “La rondine”, terz’ultima fatica di Giacomo Puccini, una commedia lirica leggera che delizierà le orecchie degli ascoltatori grazie alle sue dolcissime arie. Un titolo che non potrà non suscitare interesse è il mastodontico “Macbeth” di Giuseppe Verdi per la regia di Dario Argento. L’allestimento, creato dal Teatro Coccia di Novara, ha visto la luce nel 2013 per celebrare il bicentenario della nascita del compositore di Busseto. Completano il già ricco parterre lirico tre opere da camera – “Ein musikalischer Spass zu Don Giovanni” dei Sacchi di sabbia, “Il convitato di pietra” di Aleksander S. Dargomyžskij (che omaggiano ancora il “Progetto Don Giovanni”) e “Markheim” di Carlo Deri (2008) – e un interessante “Barbiere di Siviglia” nato dal progetto LTL Opera Studio 2014.
Risultato della collaborazione tra il Teatro di Pisa e la Fondazione Toscana Spettacolo, ormai al suo sesto anno di vita, per la prosa abbiamo una rosa di spettacoli di grande spessore culturale e civile attraverso la presenza di alcuni dei più grandi artisti italiani. La pluripremiata Compagnia della Fortezza diretta da Armando Punzo inaugura la stagione con “Santo Genet commediante e martire”, portando a compiutezza uno ‘studio’ presentato lo scorso anno. Altro grande nome del teatro d’avanguardia, Sebastiano Lo Monaco porta in scena uno scambio generazionale su un tema complesso come quello della mafia con “Dopo il silenzio”, tratto da “Liberi tutti” di Piero Grasso. Il genio di Arturo Cirillo si confronta con un classico del teatro occidentale, “La gatta sul tetto che scotta”, premio Pulitzer nel 1955, con Vittoria Puccini e Vinicio Marchiori nei ruoli interpretati al cinema da Lyz Taylor e Paul Newman. La Compagnia Lombardi-Tiezzi torna a Pirandello per riflettere ancora sull’amore in uno dei drammi più indagatori da questo punto di vista del drammaturgo siciliano, “Non si sa come”.
Per il progetto “Grandi Italiani” avremo modo di assistere a “Decamerone. Vizi, virtù e passioni” nel libero adattamento di Marco Baliani, che cura anche la regia e sale sul palco insieme a Stefano Accorsi. Il Teatro del Carretto ripropone un suo spettacolo ormai cult del 1988, “Iliade”, riportato a nuova vita lo scorso anno nell’adattamento e per la regia di Maria Grazia Cipriani. Alessandro Gassman è in tournée per il terzo anno consecutivo con uno dei capolavori assoluti di Shakespeare, il “Riccardo III”, che ha già riscosso un grandissimo successo di pubblico e di critica.
Ricca di titoli suggestivi anche la stagione di danza, che non manca di grandi classici come “Lo schiaccianoci” del Balletto di Milano diretto da Carlo Pesta e “Giselle” nella rilettura della Compagnia Junior BallettO di ToscanA diretta da Cristina Bozzolini, e si arricchisce di performance più evocative come “Romeo y Julieta Tango” della Compagnia Naturalis Labor e “Puzzle” dei Kataklò Athletic Dance Theatre, la compagnia di phisical theatre più famosa al mondo, insieme a molte altre che non mancheranno di incantare il pubblico. Completano il già ricco cartellone una serie nutrita di concerti e un’agenda di appuntamenti che affiancheranno la stagione fino all’estate 2015.
Per maggiori informazioni rimandiamo al sito del Teatro di Pisa – http://www.teatrodipisa.pi.it/ – e ricordiamo che per tutti gli spettacoli è prevista una data promozionale per le scuole.
Diego Passera
