“The future of Plastic”, la mostra di Maurizio Montalti al Plart di Napoli

IMG_20140709_125618E’ stato presentato presso il Plart di Napoli l’inizio della mostra “The Future of Plastic” di Maurizio Montalti che si terrà nei locali del museo della plastica a partire dal 10 luglio e fino al 27 settembre 2014. Maria Pia Incutti, Presidente della struttura ha ricordato come quest’evento segni la partenza ufficiale del Festival Internazionale del Design, il primo nel sud Italia che si concluderà a maggio prossimo assicurando una serie di preziosi eventi durante tutto l’anno.

L’assessore Caterina Miraglia presente in conferenza ha appoggiato in pieno l’attività del museo Plart sottolineando come le iniziative intraprese dalla struttura siano perfettamente coerenti con i fondi che la regione ha destinato per valorizzare il territorio attraverso la cultura. Marco Petroni, curatore della mostra, ha espresso grande gioia nella decisione di Maurizio Montalti, italiano di nascita ma emigrato nei Paesi Bassi, di poter esporre nella sua nazione natale una delle sue attività, una particolare scelta stilistica che mette in luce una forma diversa d’arte chiamata growing design.

Quello che rende infatti molto speciale le installazioni di Montalti riguardano le tecniche utilizzate per la creazione delle sue opere: scarti agricoli molto semplici come paglia e trucioli di legno, attraverso l’utilizzo di particolari funghi, nel tempo trasformano l’oggetto iniziale. Si potrebbe dire che il vero artista sia dunque la rete di filamenti che il fungo crea andando a realizzare una sorta di resina naturale che unisce la materia e crea nuove forme e colori. Vasi, lampade, lettere di presentazione della mostra sono solo alcuni degli oggetti in esposizione presso il Plart in occasione di questa originale forma d’arte. Lo stesso Montalti in sede di conferenza ha espresso la sua gioia nei confronti della vita a tutto tondo, anche a livello biologico: è questo il motivo che l’ha portato ad affascinarsi in modo così profondo al mondo dei funghi e alle possibilità che può offrire sfruttarne varie tipologie nell’interazione con altri materiali.

La fuga di Montalti nei Paesi Bassi, lo testimonia Bas Ernst, esponente dell’ambasciata olandese, rende lustro al paese dei tulipani per lo spazio offerto all’arte, dotando i creatori di molte possibilità, attività che purtroppo in Italia manca quasi completamente. “The future of plastic” rappresenta una forma d’arte innovativa e poco vista nel nostro paese, un’occasione unica di affrontare un tema “ecologico” ed affascinante visitando il museo della plastica.

Gaetano Cutri

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