Virgilio Sieni e il suo Diario di Vita

Al Teatro della Pergola le undici danze di Isolotto.

‹‹Che cos’è danzare se non mettersi in cammino, curiosi dei nuovi margini che l’arcipelago del corpo lascia apparire?››. Una visione della danza precisa ed integra quella proposta nell’ultimo lavoro di Virgilio Sieni “Diario di vita, Isolotto”, in scena al Teatro della Pergola l’11 ottobre. Accompagnato dal vivo alla chitarra elettrica dal musicista norvegese  Eivind Aarset, le sue undici danze in serie sembrano aprirsi alle possibilità del reale per esplorare le innumerevoli ramificazioni a cui il nostro corpo può tendere, ripercorrendo tutte le diverse fasi di crescita dell’uomo, artistiche e personali.

Uno spazio d’incontro tra l’individuo e la natura che vede fin da subito Virgilio Sieni protagonista assoluto del palco, in un succedersi incalzante di fughe, attese, dondolamenti, rivelazioni ed equilibrio. Quello che colpisce nel suo lavoro è il ritorno alle origini, un viaggio che ci riporta ad echi ancestrali forse dimenticati, ma che grazie alla danza e alla musica vengono ricondotti alla luce. Gli stessi momenti di silenzio sembrano essere necessari per riportare a galla quelle risonanze mnestiche non del tutto rimosse. Lui stesso descrive questo moto come un tratto del tempo, che dalla sua infanzia, dall’Isolotto appunto, luogo della sua nascita, lo riconduce al presente, alla maturazione artistica odierna. ‹‹Dunque l’uomo che danza edifica lo spazio dell’incerto con tutta la precisione possibile, cercando di dare un contorno a ogni cosa sconosciuta e incompiuta, inseguendo l’unità come principio di ogni cosa››.

Le sue intime undici danze vedono una partenza delicata, che abbraccia il tema del ‘camminare’, per proseguire pian piano verso movimenti sempre più intensi, che vanno dal ‘voltarsi, gravità, girare, cullare e articolare’, fino a temi più moderati come ‘bamboccio e a quattro zampe”, per concludersi sul finale con una crescente intensità in ‘piangere, crocifissione e giù’. I suoni ricercati di Eivind Aarset riescono a marcare ancor di più queste differenze stilistiche, inserendosi nell’archeologia del gesto che tende verso danze epifaniche.

Firenze – TEATRO DELLA PERGOLA, 11 ottobre 2017.

Mara Marchi

DIARIO DI VITA, ISOLOTTO – Regia: Virgilio Sieni; Produzione: Compagnia Virgilio Sieni; Musica: Eivind Aarset; Interpreti: Virgilio Sieni.

Foto: Guido Mencari.

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